Il processo in merito all'omicidio di Yara Gambirasio e che vede unico imputato Massimo Bossetti, il carpentiere di Mapello accusato di omicidio e occultamento di cadavere della 13enne, ha subito un nuovo scossone. Nel corso dell'ultima udienza che si è svolta il 18 dicembre, l'impenetrabile Bossetti ha manifestato il primo accenno di cedimento. Dopo essere rimasto sempre composto anche alla vista dei genitori di Yara Gambirasio, questa volta qualcosa lo ha scosso al punto da farlo sbottare in aula. A farlo reagire, sono state le parole di alcuni testimoni, suoi ex colleghi di lavoro, in riferimento alla sua sfera privata e nello specifico alla presunta crisi con la moglie Marita Comi.
Ecco le ultime news sul processo a Bossetti e la sua verità ribadita in aula.
Massimo Bossetti sbotta: 'Non è vero, solo bugie su di me!'
La nuova tappa del processo a Massimo Bossetti, presunto assassino di Yara Gambirasio, è stata caratterizzata dall'inaspettata reazione del carpentiere. A far esplodere l'uomo sono state le testimonianze di Ennio Panzeri, suo ex collega, il quale ha rivelato una confessione di Bossetti in cui il muratore ammetteva una crisi in corso con la moglie, al punto da averlo fatto pensare al suicidio. La reazione dell'imputato è stata imminente: il presunto assassino di Yara, alzandosi in piedi in aula, ha protestato mettendo in luce la sua verità: nessuna crisi con la moglie, né il desiderio di mettere fine alla sua vita.
'Mi state solo denigrando', ha quindi sbottato Bossetti, ribadendo che quelle rivelate sono solo bugie nei suoi confronti.
A confermare le testimonianze del primo teste, tuttavia, sono stati altri ex colleghi di Bossetti che hanno ribadito non solo una profonda crisi nel rapporto di coppia con Marita - raccontata sempre dallo stesso carpentiere di Mapello - ma anche il desiderio di farla finita.
Bossetti ha avuto la possibilità di replicare e dire la sua verità, smentendo categoricamente il primo testimone e dichiarando di non aver mai raccontato nulla in merito alla sua sfera privata. A sua detta, i rapporti con il suo ex collega si erano incrinati e questo aveva portato Panzeri ad affibbiargli l'appellativo di 'favola'.
Anche in seguito alle successive testimonianze Bossetti ha manifestato un certo sdegno, scuotendo la testa in segno di disapprovazione. Le persone interpellate dalla Procura, hanno riferito al giudice alcuni atteggiamenti 'anomali' che Bossetti avrebbe avito sul luogo di lavoro. In attesa di ulteriori novità sul caso di Yara Gambirasio e per altri fatti di cronaca nera, vi invitiamo a cliccare su ‘Segui’ in cima al titolo della news.