Un'altra tragedia colpisce laCalabria che ha cominciato questo nuovo anno con un alto numero di decessi. Queste prime due giornate del 2016 sono state caratterizzate da incidenti stradali e dalla conta dei danni causati dall'esplosionedei fuochi d'artificio. Stavolta il dramma si è consumato nel reggino, dove ha perso la vita un bidello 55enne, morto carbonizzato nell'abitazione all'interno della quale si recava a suonare la batteria. Dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe da escludere la dolosità del fatto. L'intervento dei Vigili del Fuoco è stato immediato, ma purtroppo non è servito a salvare l'uomo dalle fiamme che lo avevano già inghiottito.

Incendio divampato dopo le 20:30

La tragedia si è consumata a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, durante la serata del primo gennaio 2016 e, stando ai primi accertamenti, sarebbe avvenuta poco dopo le 20:30. A provocare la morte del bidello 55enne,Giuseppino Bellantone, è stato un incendio divampato in un appartamento dove l'uomo si recava per dilettarsi con la batteria, nei pressi della sua residenza. A dare l'allarme è stata la moglie, che immediatamente ha telefonato ai Vigili del Fuoco, i quali nell'arco di un'ora sono riusciti a domare le fiamme, ma ormai per Giuseppino era tardi: il fuoco lo aveva già inghiottito. Entrati nell'appartamento, i pompieri hanno trovato il corpo del 55enne disteso a terra e in gran partecarbonizzato.

Si esclude la dolosità del fatto

Anche gli uomini dei Carabinieridella compagnia di Taurianovasi sono recati sul posto per eseguire i primi accertamenti, per capire cosapossa aver scatenato le fiamme. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo sarebbe svenuto in seguito all'inalazionedei fumi provocati dall'incendio, per poi essere raggiunto dalle fiamme.

Tra le varie ipotesi sulle cause che possono aver provocato l'incendio, la più plausibile al vaglio delleforze dell'ordine, sembra quella del corto circuito. Al momento, si esclude quasi con certezza la dolosità, poiché l'incendio è divampato dall'interno del locale nel quale si trovava l'uomo. Si attende, ora, che i rilievi degli uomini dell'Arma proseguano e portino nuovi risultati.