Giacarta, Indonesia – Oggi, 14 gennaio 2016, è una giornata nera per Giacarta. Sei esplosioni, infatti, hanno coinvolto l’Indonesia nel cuore della sua capitale. All’attentato perpetrato stamane si sono susseguite poi ore ed ore di sparatorie. Il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, è di almeno sette persone morte e diversi feriti anche gravi.Tra le vittime di questa ennesima strage c’è anche un cittadino olandese che lavorava per l’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Giacarta: fermati 4 uomini sospetti

Secondo una prima ricostruzione, il commando terroristico, sarebbe stato composto da almeno quattordici uomini.

Gli attentatori, secondo quanto riferito da alcuni media locali, erano armati di granate e forse anche di altri ordigni esplosivi. Nel frattempo le autorità, hanno fermato quattro uomini sospetti che potrebbero far parte del commando di attentatori che hanno colpito Giacarta.

La zona colpita è un punto centrale della capitale indonesiana. Infatti le sei esplosioni avvenute in centro si trovano nel raggio di 50 metri circa nel distretto degli uffici dove è ospitata persino una rappresentanza delle Nazioni Unite. La zona colpita, inoltre, ospita diverse strutture alberghiere, tra cui anche molti hotel di lusso, e persino alcune ambasciate.

Ambasciata americana allerta i cittadini statunitensi

A proposito di ambasciate, quella americana che si trova nei pressi di Giacarta ha diramato un messaggio di emergenza dopo l’attacco terroristico, nel quale si consigliava fortemente ai cittadini americani presenti nelle zone colpite dall’attentato, di non avvicinarsi troppo alle aree considerate a rischio come ad esempio quella che comprende l’Hotel Sari Pan Pacific anche la zona di Piazza Sarinah.

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