La migrazione degli haitiani nel mondo, aumentata in modo costante negli ultimi anni, è sempre attribuita al problema dei senzatetto conseguente al devastante terremoto del gennaio 2010. Però non sempre sono ragioni umanitarie e di solidarietà quelle che inducono nazioni come il Brasile a rilasciare una quantità industriale di visti agli sfortunati abitanti del paese caraibico. La maggior parte dei migranti arrivati nel paese sudamericano (con tanti sogni e speranze), sono destinati a svolgere i lavori più pericolosi, soprattutto nel settore delle costruzioni, in condizioni disagiate e sottopagati.
Come si è arrivati a questo esodo
Nonostante il governo brasiliano affermi che i visti siano stati concessi per motivi umanitari a causa del terremoto ad Haiti del 2010, in realtà la massiccia concessione di documenti è cominciata soltanto due anni dopo. La vera ragione sta nel susseguirsi nel 2011 di continue proteste e scioperi da parte di lavoratori edili brasiliani, che hanno causato il blocco di molti progetti importanti. Il traffico illegale di migranti haitiani è cominciato subito dopo, ma grazie all'intervento di politici del paese sudamericano e con l'avallo di associazioni umanitarie, è stato deciso di liberalizzare e legalizzare l'immigrazione da Haiti. Nella seconda parte del 2015 le autorità brasiliane hanno emesso più di duemila visti al mese ufficialmente per motivi umanitari.
Condizioni di lavoro e tensioni sociali
In conseguenza dell'arrivo degli immigrati haitiani, si è registrato in Brasile un aumento dei casi di lavoro forzato o di schiavitù per presunti debiti pregressi. Molti casi sono venuti alla lucee diventati di dominio pubblico, e hanno interessato oltre che brasiliani anche tanti lavoratori provenienti dal paese caraibico, sfruttati all'inverosimile.
Lo scorso novembre il governo brasiliano ha annunciato che concederà la residenza permanente a più di quarantamila richiedenti haitiani, ma con la recessione in corso in Brasile e l'atmosfera di razzismo che pervade il paese, sarà difficile che le condizioni di vita degli haitiani possano migliorare.