Il corpo senza vita di un uomo ha concluso il suo lungo viaggio adagiato sul bagnasciuga della bellissima spiaggia del Cilento a Castellabate. Allarmati da una segnalazione al 112, sono subito intervenuti gli uomini della locale stazione marittima, diretti dal maresciallo Pasquale De Vita e coordinati dal tenente di vascello Gianluca Scuccimarri di Agropoli. Sul luogo anche i carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Santino Musto e coordinati dal tenente Francesco Manna della Compagnia di Agropoli. Il corpo, in evidente stato di saponificazione, è stato ritrovato intorno alle ore 10:00 del 13 gennaio da un poliziotto, Massimiliano Pascale, in quel momento fuori servizio e residente nella frazione Lago di Castellabate.

Le dichiarazioni del primo testimone

Come ogni mattina l’uomo porta a passeggio i suoi cani lungo la costa e all’altezza del Viale dei Torinesie ritrova sulla battigia quello che al primo sguardo gli era sembrato un manichino. Avvicinandosi però capisce subito che in realtà si tratta di un cadavere, una macabra scoperta alla quale però è abituato visto il suo mestiere. Così ci racconta: “Quando operavo a Reggio Calabria ritrovammo ben 13 corpi dispersi in mare, dalla mia esperienza quindi ho subito capito che si trattava di un corpo rimasto in mare da ben oltre dieci giorni”. A dare indicazioni utili per il riconoscimento è stato a un segno sul corpo della vittima: una rosa tatuata che sotto avrebbe dovuto recare le iniziali della moglie, ma che purtroppo il mare ha cancellato.

L'uomo indossava una tuta della squadra del Napoli e delle scarpe bianche Adidas.

Si tratta del pescatore scomparso nel Golfo di Napoli

Già le prime ipotesi avevano fatto pensare che si trattasse di uno dei due poveri pescatori sportivi mai più ritrovati dopo un'uscita in mare nel Golfo di Napoli un mese fa. L'uomo, già riconosciuto dai familiari, èRosario Brancaccio, 69 anni come detto anche da chi ha ritrovato il corpo, Massimiliano Pascale: "Il mio primo pensiero è andato all'uomo e alla famiglia", ci uniamo al dolore dei cari per la tragica scoperta.