Il caso delle statue censurate sembra avere un responsabile nelle persona di Ilva Sapora dirigente del cerimoniale di Palazzo Chigi che avrebbe organizzato il protocollo della visita del presidente dell'Iran Rouhani, disponendo la copertura delle statue la cui nudità avrebbe potuto offenderel'iraniano, stretto osservante islamico. Pare che ilGoverno stia meditando di sanzionare la dirigente in maniera morbida probabilmente disponendo un prepensionamento che comunque l'anzianità di servizio della funzionaria dovrebbe probabilmente consentire quasi di diritto.

Ma la questione non è chiara, le responsabilità della figuraccia vengono comunque dall'alto

Una visita internazionale così importante non può essere stata organizzata all'ultimo minuto,tali incontri vengono preceduti da missioni diplomatichepreparatorie che soprattutto per quanto riguarda l'Iran, Paese "caldo" nel contesto internazionale, predispongono dettagliatamente il suo svolgersi anche nei minimi termini. In tale casi l'imbarazzo di Renzi non può certo essere risolto con la rottamazione di un funzionario seppure importante.

Alla figuraccia si aggiunge la farsa

Pare comunque che nessuno voglia effettivamente prendersi carico delle responsabilità di tale atteggiamento e dei suoi riflessi internazionali soprattutto per l'immagine del nostro Paese.L'Italia possiede più della metà del patrimonio artistico mondiale e fonda, o dovrebbe destinare buona parte delle sue cure, delle sue risorse e delle sue attenzioni alla tutela ed alla difesa di tale patrimonio che il tutto mondo ci invidia.

Coprire la bellezza universalmente riconosciuta significa attentare a tale patrimonio che abbiamo ereditato dai nostri avi e che in questo caso non ci meriteremmo.

Il rispetto religioso non può e non deve tradursi in sudditanza, che tutti questi insigni funzionari, così preparati ad organizzare incontri ad alto livello trovino pure dei compromessi, è il loro lavoro, ma che non si permettano più di umiliare una intera nazione in tal modo.