Ed il Califfato (forma di governo terrorista jihadista che dipende dal Califfo)celebra i terroristi che hanno compiuto le varie stragi simultanee di Parigi il 13 novembre e lo fa sulla sua rivista ufficiale ma, manca la fotografia di Salah Abdeslam: l'unico che non si è fatto saltare in aria, l'unico che è ancora in fuga e ricercato da tutti i paesi occidentali e considerato traditore dai suoi stessi compagni.

Celebrati come eroi su Dabiq Magazine, la rivista ufficiale e patinata del Califfato islamico, gli assassini di Parigi, gli stessi che in quel tragico 13 novembre hanno massacrato simultaneamente e vigliaccamente centotrenta persone inermi facendosi esplodere con atti da kamikaze ed ora vengono ricordati come eroi in un fotomontaggio in cui appaiono con la tuta mimetica con lo sfondo della Torre Eiffel con i loro soprannomi di battaglia.

Sono solo nove però, tre belgi, tre francesi e treiracheni ma a calcoli fatti ne manca uno: il decimo uomo, Salah Abdeslam, lui che ha abbandonato il giubbotto esplosivo ed è ancora in fuga, un traditore per lo stato islamico della Siria e dell'Iraq. Secondo alcune indiscrezioni giornalistiche,lo stesso Salah Abdeslam avrebbecontattato un avvocato belga per farsi difendere legalmente e lo hanno anche fotografato mentre faceva benzina.

La Coalizione Internazionale intensifica le operazioni contro l'isis

E mentre l'I.S.I.S (Stato Islamico dell'Iraq e Siria)inneggia gli attentati contro l'Europa e lancia nuove minacce, la Coalizione Internazionale ha deciso a Parigi di intensificare le operazioni militari contro il Califfato in Siria, in Iraq ed in Libia.

"Sconfiggeremo lo Stato Islamico anche se ci vorrà tempo" comunica il capo di stato maggiore francese. Ed intanto, foto satellitari confermano che in Iraq i miliziani diIbrāhīm al-Badrī hanno reso al suolo il più antico monastero cristiano del paese e l'estremismo continua a colpire nel mondo come l'attentato di ieri 20 gennaio al dormitorio di Bacha Khan a Peshawar in Pakistan.