All'epoca una delle sorelle nutriva dei sospetti sulle anomalie nel rapporto tra padre e figlia tanto che il segreto uscì da quella casa e fece scattareun'indagine. Il fatto fu archiviato e rispolverato solo successivamente, nel 2009, quando la ragazza divenuta maggiorenne ha presentato una denuncia per 'violenza privata'alla Procura della Repubblica, in quanto le sarebbe stato impedito di accedere nella sua casa dallo stesso padre che negli anni precedente l'aveva violentata, mauna seconda denuncia ha permesso ai Pm ed agli investigatori di ricostruire, con la testimonianzadella ragazza abusata, gli anni pregressi in cui la giovane minorenne, a quel tempo 13enne, restando in casa sola col padre (in assenza della madre che lavorava), a Valle del Mela, subiva le insane attenzioni pedofile e manie di incesto del padre.

La ragazza, che nel frattempo ha compiuto 27 anni, si è costituita parte civile ed il padre orco (un uomo ora di 68 anni, pensionato, la cui identità non viene svelata per non poter risalire alla figlia),è stato accusato e condannato ad 8 anni di reclusione forzata dalla sentenza del giudice del Tribunale di Barcellona (in provincia di Messina), lo stesso uomo che si divideva anche tra due donne costituendo cosìdue famiglie; lo stesso che non avrebbe esitato a violentare la ragazzina in più occasioni: gli orrendi reati sarebbero stati compiuti nell'arco di tempo che va dall'anno 2000 al 2003.

Oltre al carcere dovrà risarcire la figlia

Oltre alla galera il padre dovrà risarcire un'indennità economica pari a 30mila euro alla figlia che solo da adulta ha deciso di denunciare gli abusi ai quali il genitore la sottoponeva violentandola.

La stessa che ormai cerca di vivere serena con suo marito. Insommauna storia di violenze sessuali maturate dentro le mura domestiche che ha sconvolto tutto il parentato ed il luogo di residenza della vittima. Un orrore che nessun padre dovrebbe mai compiere nei confronti di una dolce creatura indifesa la cui giovinezza è stata soppressa da quei atti abominevoli.