La Polizia da sempre utilizza animali per svolgere al meglio il proprio lavoro: abbiamo tutti l'immagine dei cani antidroga o per la ricerca delle persone o ancora il servizio a cavallo che svolgono gli agenti nei parchi. Naturalmente non ci sono soloi famosi grazie a cinema e televisione come Rin Tin Tin, Lassie o Rex, ci sono tanti lavoratori che sisono distinti come Ruby, uno springer spaniel che nell'aeroporto di Heatrow a Londra ha il fiuto per le banconote, o il tristementenoto Diesel, il pastore belga che rimase ucciso nel blitz a Saint-Denis in seguito al recente attentato di Parigi.Mala domanda è:che fine fanno poi gli animali quando invecchiano, si ammalano o restano feriti?

La cura di questi animali da parte delle nostreistituzioniè grande e quando giungono alla conclusione del loro impiego in servizio attivo vengono collocati in appositi centri specializzati. Da questo momento si apre la possibilità di adottare un cane poliziotto, candidandosi in modo ufficiale e poi dimostrando di essere in grado di gestire il nuovo amico anche sostenendo un colloquio. Le occasioni però sono molto limitate e quindi conviene di tanto in tanto andare sul sito ufficiale della Polizia per vedere se ci sono delle novità.

Per quanto riguarda i cavalli invece ci sono limitazioni diverse e possono essere assegnati solo in casi particolari. Le date di nascita degli undici quadrupedi disponibili in questi giorni variano tra il 1989 e il 2000 ed è disponibile un elenco che riporta le loro eventuali limitazioni fisiche.

Possono farne richiesta in primisi dipendenti della Polizia di Stato in servizio o in pensione oppure i dipendenti del Ministero dell'Interno. Se non c'è richiesta possono essere prese in considerazione leassociazionino profit che si occupano di diritti degli animali o ancora che fanno servizio di ippoterapia.

Bisogna aggiungere che, almeno in questo caso, il nostro Paese si dimostra attento, preparato eall'avanguardia in tema di protezione degli animali che lavorano con una naturale disposizione per la sicurezza di tutti. E' il minimo che si possa fare per ringraziarli.