Nell'ultima puntata del noto programma Mediaset Quarto Gradoandata in onda venerdì 5 Febbraio, i conduttori Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi sono tornati ad occuparsi della terribile banda dell'acido. Come sappiamo, tale "associazione a delinquere" era composta da un trio di giovani della Milano "bene": Alexander Boettcher (31 anni) di professione broker, Martina Levato (24) studentessa bocconiana e fidanzata di Alex, e Andrea Magnani (32) bancario. Nel corso del programma è stata resa nota una disturbante chat tra Alexander ed un suo amico di nome Corrado.
In questo articolo faremo un piccolo resoconto della discussione virtuale tra i due.
Il narcisismo malato di Alexander Boettcher
Il dialogo si apre con Corrado che si vanta della superiorità in generale sua e del suo amico, rispetto agli altri, tanto da affermare che entrambi "fanno paura a tutti". Alexander risponde che se lui e Corrado imparassero a ballare bene, incuterebbero ancor più timore. Corrado in seguito immagina lui e il suo amico ancor più dotati fisicamente, abbronzati al sole, con tanto di olio solare sulla pelle, Alexander risponde di seguito: "Dopati". Il suo interlocutore chiede al broker 31enne di immaginare entrambi che si pavoneggiano al sole con i loro fisici scultorei, mostrando le loro bellezze fisiche e adombrando i vari "panzoni" e "grissini" (a detta dello stesso Corrado).
L'amico di Alex afferma che le modelle "sbaveranno tutte" per loro.
Ulteriori approfondimenti
La chat in questione risale al4 Marzo 2014. Alex e Corrado si scambiarono più di 500 messaggi in otto ore e mezza e tutti con lo stesso argomento, ossia: costruirsi un fisico perfetto, al fine di conquistare le ragazze, per esempio, prendendo lezioni di ballo.
Il vero problema è che il tutto scaturisce da una superiorità di stampo narcisista sia di Alex, che di Corrado. Un vero e proprio culto del loro "Ego", che va ad adombrare qualsiasi tipo di rispetto o stima per il prossimo. Seguono, poi, durante la chat, messaggi volgari, di dispregio altrui, confermando la presunta perfezione (ed irraggiungibilità) delle loro due persone. Alexander Boettcher fu condannato a 14 anni di reclusione lo scorso Giugno. Dopo la sentenza, il giovane affermò in maniera spavalda: "Tanto fra qualche anno tornerò libero".