Harper Lee, autrice de 'Il buio oltre la siepe', è morta il 19 febbraio 2016 all'età di 89 anni. La triste notizia è stata confermata dal sindaco di Monroeville, la sua città, in Alabama.

Riservata, rispettata e con una personalità 'enigmatica'

La scrittrice statunitense,al secolo Nelle Harper Lee, nacqueil 28 aprile 1926. Personalità complessa, talvolta discussa, con uncarattere definito 'enigmatico' da tutti coloro che ebbero il piacere di conoscerla. Riservata, rispettata e "protetta" dai suoi concittadini, raramente concesse interviste. Il suo più grande successo, 'Il buio oltre la siepe', è in ristampa da più di cinque decenni, e ancor oggi si sprecano le analisi e le interpretazioni da parte degli studiosi di tutto il mondo.

Con più di 30 milioni di copie vendute in tutto il mondo, è diventato libro cult che ancor oggi appare nella lista dei Libri più belli, quelli da leggere almeno una volta nella vita. La scrittrice rifiutò interviste e apparizioni pubbliche, fino a quando nel 2015, con grande stupore, annunciò di aver scritto 'Va', metti una sentinella', sequel del primo grande successo.

Tutti i bambini nascono con un'idea di giustizia...

'Il buio oltre la siepe', pubblicato nel 1960, fu un successo immediato; successo che le valse il prestigioso premio Pulitzer per la letteratura nel 1961. Semi-autobiografico, il romanzoè ambientato in una piccola cittadina dell'Alabama e molti dei personaggi sono tratti dalla vita dell'autrice stessa.

L'avvocato Atticus Finch è un chiaro riferimento al padre di Harper; Dill invece è stato modellato sulla figura diTruman Capote, amico d'infanzia della scrittrice. L'io-narrante, la figlia di Atticus Linch, racconta le vicissitudini Tom Robinson, uomo di colore accusato di aver violentato una ragazza bianca. Chiaramente innocente, Robinson è accusato del crimine e condannato da una giuria di soli bianchi, condanna che si concluderà con la morte dello stesso.

Questo racconto porta con sé un significato molto profondo, un significato che oggi più che mai appare attuale; sottolinea infatti il fatto di come tutti i bambini nascano con un'idea e con un istinto di giustizia, ma cheè altresì inevitabile che gli stessi assorbano il pregiudizio durante il processo di socializzazione.