Ha risposto oggi alle domande del pm, nel corso dell'interrogatorio durato cinque ore, il nonno paterno del piccolo Loris Stival, finito nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Ragusa con l'accusa di aver ucciso il nipote e di averne occultato il cadavere. L'indagine nei confronti di Andrea Stival è stata aperta dopo le nuove dichiarazioni di Veronica Panarello, la mamma del piccolo al momento unica imputata al processo (che si sta celebrando con il rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica) che ha raccontato a psicologi e investigatori che ad uccidere il bimbo sarebbe stato il nonno paterno con il quale la donna avrebbe avuto una storia clandestina.

Una relazione extraconiugale che il bimbo avrebbe scoperto e proprio per questo, secondo la ricostruzione della mamma, sarebbe stato ucciso.

Cinque ore di interrogatorio per Andrea Stival indagato per il delitto del nipote

"Il mio assistito - ha dichiarato il legale di Andrea Stival - ha risposto a tutte le domande e ha respinto - ha sottolineato - ogni accusa per l'omicidio del piccolo Loris". L'indagato, dicendosi sul punto "sbigottito", ha anche negato la storia extraconiugale con la nuora, un'accusa che l'uomo ritiene "infamante". Nel corso dell'interrogatorio, secondo quanto spiegato all'Ansa dall'avvocato Francesco Biazzo, non sono stati mostrati video. Il pm Marco Rota ha chiesto però ulteriori chiarimenti e ha voluto di nuovo ricostruire il giorno del delitto commesso 29 novembre 2014.

"Ai magistrati è stato confermato - ha detto il difensore di Andrea Stival - tutto quello che era stato messo a verbale nel dicembre del 2015".

L'uomo respinge le accuse di omicidio e nega la storia extraconiugale con la nuora

"Lui - ha aggiunto l'avvocato Biazzo - non ha bisogno di alibi perché nessuno lo vede, mai, sui luoghi dell'omicidio".

A proposito delle telefonate con la nuora il legale ha spiegato che l'uomo ha raccontato ai magistrati che "rientrano nella gestione di un rapporto assolutamente familiare". Chiarimenti anche sulla lettera e i soldi che l'uomo ha inviato alla donna in carcere. "C'è stata una strumentalizzazione", ha dettop l'avvocato Biazzo.

"Non c'è contestualità - ha aggiunto . con la dazione di denaro. Ma è un saluto aggiuntivo a una missiva - ha detto il legale - scritta dal padre della Panarello, che li aveva invitati a farlo e il signor Andrea Stival ha aderito".

Gup: proroga di 40 giorni per consegna perizia psichiatrica di Veronica Panarello

Intanto, il gup di Ragusa, Andrea Reale, che sta celebrando il giudizio abbreviato, ha dato ai consulenti suoi consulenti e ai periti di parte altri quaranta giorni di tempo per la consegna della perizia psichiatrica su Veronica Panarello. Così slitta l'udienza che era stata fissata per il prossimo 17 marzo e si attende adesso la nuova convocazione.