Lo stato Islamico (IS),gruppo terroristico islamista con a capo il califfo Abu Bakr al-Baghdadi e particolarmente attivo nei territori di Siria ed Iraq, nelle ultime ore ha subito un pesante scacco matto. In tutto il mondo stanno circolando notizieche se venissero confermate, rappresenterebbo un duro colpo all'organizzazione che negli ultimi periodi sta seminando il terrore in tutto il mondo.

Spuntano i nomi di 22000 presunti jihadisti

Abu Ahmed, molto probabilmente dipseudonimo si tratta, è passato dall'essere un miliziano dell'ISIS a nemico della stessa organizzazione.

In seguito ad unpentimento maturato, l'ex miliziano ha deciso di consegnare alla testata televisiva giornalistica Sky News una chiavetta USB contenente il nome di 22000 presunti jihadisti ed altre informazioni molto importantiinterne allo Stato Islamico. Da una prima analisi di questi dati emerge che i 22000 soggetti, ora al vaglio dell'intelligence, proverrebbero da40 Paesi diversie tra questi vi sarebbero anche alcuni cittadini americani ed inglesi. Uno dei motivi che fa pensare alla veridicità di queste informazioni è il fatto che trai nomi contenuti nel database segreto, trafugato e consegnato alle autorità, spiccherebbero quelli di Junaid Hussain e Reyaad Khan, nomi già noti alle autorità britanniche.

All'interno della chiavetta USB è stato trovato anche il questionario che il Califfato sottopone alle reclute. Il questionario, articolato in 23 domande, oltre alle generalitàdei futuri miliziani, contiene anche anche domande le cui risposte permettono alle gerarchie dell'organizzazione di capire quale sia il livello di conoscenza della sharia; certo, perchè nei folli piani dell'Isis, tutte gli atti terroristici sarebbero mossi da motivazioni religiose.

Duro colpo all'organizzazione terroristica

Nel frattempo Sky News ha confermato le voci circolanti riguardo la consegna della chiavetta USB trafugata dalla Siria da un exmembro del Free Syrian Army, passato poi all'Isis ed in seguito disertore. Da un'analisi più attenta dei dati emerge che la maggior parte dei futuri kamikaze avrebbe un'età compresatra i 26 e i 28 anni; il 72% dei quali sarebbe arabo, l' 1.7% siriano; tra i foreign fighters vi sarebbero innanzi tutto soggetti di nazionalità turca ed al secondo postofrancese.

La pubblicazione di tali documenti segreti (documentiche risalirebbero alla fine del 2013) appare quindi di particolare importanza e rappresenta al tempo stesso un duro colpo all'organizzazione terroristica, in quanto permette di capire e di svelare quale sia la struttura dell'organizzazione stessa.