Mentre continuano a circolare indiscrezioni più o meno coerentisul caso Loris Stival, Urban Post intervista Francesco Villardita, il legale di Veronica Panarello. La donna ha accusato il suocero Andrea Stival di avere una relazione con lei e di essere l'esecutore materiale dell'omicidio del piccolo Loris. Cos'ha da dire in proposito il suo legale? La prima cosa che sostiene è che adesso è stato fornito un movente all'omicidio, finora mai avuto.

Intervista al legale di Veronica Panarello, mamma di Loris Stival

Il legale di Veronica Panarello, mamma di Loris Stival, ha glissato la domanda di Urban post che chiedeva se sono emersi riscontri oggettivi a carico di Andrea Stival, dopo gli accertamenti della Procura.

Ha semplicemente risposto che la Procura sta lavorando alacremente, in quanto la nuova versione dei fatti della sua assistita va verificata. Ricorda che adesso la Panarello ha fornito un movente (finora mai trovato), un complice (ricercato da tempo) e un'arma del delitto diversa da quella accertata dall'autopsia. Già solo questo, sostiene Villardita, merita attenzione. Orala procura ha un 'perché' di questo omicidio. E poi, perché mai una donna che si inventa un fatto e vuole essere creduta, dovrebbe andare in contraddizione con l'autopsia proponendo una nuova arma del delitto? L'avvocato sostiene che a Veronica questa nuova verità è costata molto, perché ha significato dire davanti all'intero Paese che aveva una relazione col suocero.

I contatti fra Andrea Stival e Veronica Panarello

Francesco Villardita ammette che vi sono stati frequenti telefonate fra la mamma di Loris Stival e il suocero, ma che non gli risulti che siano state fatte di notte, come affermato precedentemente da alcune indiscrezioni. I contenuti delle telefonate, naturalmente, non si possono più reperire.

Adesso si resta in attesa che la nuova perizia psichiatrica stabilisca se Veronica Panarello soffre di un disturbo bipolare. La strategia della difesa, spiega l'avvocato, non è cambiata. Vi terremo aggiornati sulle novità del caso.