Colpo di scena durante il dibattimento per l'uccisione di Yara Gambirasio. Secondo il settimanale Giallo, un agguerrito Massimo Bossetti si dichiara totalmente estraneo al delitto e accusa il padre della 13enne, di averlo visto in cantiere i giorni successivi alla scomparsa della figlia: "Non è logico che in momenti come quelli, un padre pensi al lavoro invece che alla figlia. Io sarei andato con i carabinieri a cercare Yara. Questo non è un genitore normale". Sul suo DNA trovato nei vestiti della giovane vittima ha poi aggiunto: "Non solo quel liquido non è il mio, ma nessuno sa di che liquido biologico si tratti.

Qualcuno si è inventato il delitto di quella povera ragazzina con l'unico scopo di incolparmi".

Veronica Panarello

Continuano intanto le rivelazioni da parte di Veronica Panarello sulla sua presunta relazione con Andrea Stival. Secondo quanto riportato nell'ultimo numero del settimanale Giallo, la donna avrebbe affermato che il rapporto con il suocero cominciò verso la metà di agosto del 2014. Quel giorno Loris e il fratellino erano entrambi fuori a pranzo dalla zia e lei si trovò da sola con lui. Queste le parole della donna: "A un certo punto mi abbracciò e da lì iniziammo un rapporto sessuale". La 'liaison' si sarebbe perfezionata quando la cognata Jessica dopo una lite con il padre andò via di casa: "Andrea iniziò a frequentare la mia casa sempre più spesso, soprattutto a pranzo e a cena.

Il suo atteggiamento verso di me cambiò; mi faceva i complimenti per la mia bellezza, ma mai in presenza di mio marito o della sua compagna di allora. Mi parlava di tutti i suoi problemi e voleva che fossi solo io a pulirgli la casa". Questa la sua personale ricostruzione sulla morte del figlio: "Andrea era in camera con Loris che minacciava di dire tutto al padre.

Il bimbo era agitato e mio suocero mi chiese di portargli qualcosa per tenerlo fermo. Presi dallo sgabuzzino delle fascette che strinsi ai polsi di mio figlio, ma non sono stata io ad ucciderlo. L'ha strangolato Andrea con un cavetto USB".