Martedì mattina, nella provincia di Verona, le sorelle Masohanno scoperto di essere appena state minacciate di morte da Pietro. Il fratello aveva già ucciso i genitori, Antonio e Mariarosa,per motivi economici e con una violenza inaudita:poco piùmaggiorenne, nel ‘91 massacrò i genitori a Montecchia di Crosara per ottenerel’eredità.

Riabilitazione incompleta

Durante la sua lunga detenzione, nel carcere milanese di Opera, ha seguito un programma di riabilitazione consistentein sedute psicologiche e psichiatriche, accompagnate acolloqui con religiosi, tra cui il cappellano del carcere di Opera, don Marcellino Brivio, che ha fornito però un quadro non proprio rassicurante del cammino percorso da Pietro Maso.

Il 15/04/2013 Maso finì di scontare la pena e divenne un uomo libero (seppur dovendo continuare a seguire dei programmi riabilitativi).

Don Marcellino parlòdi Pietro Maso come di una persona che non avevaancoraelaboratol'orrore da lui scatenato, di un individuo che il carcere non ha segnato completamente; in sostanza, don Marcellino aveva datoun giudizio negativo sul suo processo di riabilitazione, gettando ombre su unreale pentimento.

L'incubo sembra senza fine

Nadia e Laura Maso hanno ricevuto, martedì 1 marzo 2016, l’inquietante notizia direttamente dai carabinieri di San Bonifacio quando si stavano recandoad aprire il negozio di erboristeriache gestiscono a Caldiero. Sono stati dunque i militari dell’Arma ad informarle delle "gravi e fondate minacce di morte" rivolte loro daPietro Maso.

Il motivo delle minacce di morte di Pietro sarebbe la doppia denuncia chel’8 gennaio, dopo averlo visto irriconoscibile tanto da farle ricordare quel ragazzo che uccise i genitori, le due sorelle fecero. "Volevamo solo aiutarlo", hanno più volte chiaritoNadia e Laura attraverso il loro avvocato Agostino Rigoli: "Il nostro unico intento è scongiurare che si possa mettere nei guai, mai e poi mai gli faremmo del male".

Pietro Maso evidentemente non la pensò così e vagamente minacciò, al telefono, ritorsioni verso le sorelle inducendo così le autorità ad aumentare le misure di sicurezza per evitare ulteriori ripercussioni. Da allora sembrò che le acque si fossero calmate, ma, come un fulmine a ciel sereno, ecco che ieri Pietrominaccia seriamente le sorelle di morte, parlando al telefono con persone vicine alla famiglia Maso.