Esselunga, la nota catena di supermercati italiani presente sulla gran parte del nord Italia con i suoi circa 150 punti vendita, per la maggior parte in Lombardia, ha ritirato dal mercato la salsiccia “punta di coltello” in quanto prevedeva la presenza al suo interno di frammenti metallici. Ad annunciarlo è l’azienda stessa la quale, tramite il proprio sito ufficiale, dichiara che all’interno della salsiccia "punta di coltello", dal peso netto di 300/400 grammi imballata in vaschetta trasparente, è stata riscontrata la presenza di frammenti metallici, chiedendo di prestare la massima attenzione ed allerta ai consumatori che abbiano acquistato il prodotto confezionato tra il 12/02/2016 ed il 23/02/2016.
Il prodotto verrà interamente rimborsato al cliente, anche in assenza di scontrino fiscale che ne attesti l’avvenuto acquisto.
La salsiccia è stata prodotta da AIA, presso la “Società Cooperativa agricola tre valli” e successivamente porzionata ed incartata da Esselunga presso i suoi punti vendita. La stessa società produttrice dichiara che, chi avesse bisogno di ulteriori chiarimenti a riguardo, può contattare il numero AIA 045/8794111.
Il caso dei sughi al basilico
Non è il primo prodotto ritirato dall'azienda originaria di Milano: solo qualche mese fa, sono stati ritirati dalla vendita i sughi in barattolo: la merce in questione, prodotta da un'azienda di Acerra (Napoli), conteneva al proprio interno dei frammenti di vetro.
La scoperta è stata fatta da un cliente della provincia di La Spezia il quale, dopo essersi accorto dell'anomalia, ha immediatamente riportato la confezione al punto vendita in cui è stato effettuato l'acquisto. Il prodotto in questione è identificato dalla presenza della sigla "Lotto L1015" ed ha come data di scadenza aprile 2018.
Anche in questo caso, l'azienda ha pubblicato un'annuncio ufficiale con il quale si invitava la clientela a non mangiare il prodotto ed a riportarlo immediatamente nel supermercato nel quale il barattolo è stato acquistato.