I militanti islamici delle Filippine appartenenti ad Abu Sayyaf, gruppo legato ad Al Qaeda e Isis, hanno brutalmente decapitato il cittadino canadese John Risdel dopo 7 mesi di prigionia.

John Ridsdel, con un passato da reporter per The Calgary Herald e CBC, era un cittadino di nazionalità canadese che si era ritirato dal proprio lavoro per fare il giro del mondo.

Nel settembre del 2015 mentre si trovava all’Oceanview Resort nelle Samal Island, al largo delle coste filippine di Davao, Ridsdel era stato rapito dal gruppo separatista insieme al connazionale Robert Hall, al norvegese Kjartan Sekkingstad e alla filippina Marites Flor.

Nello scorso mese di marzo il gruppo terrorista Abu Sayyaf, che ha sede nella parte sud delle Filippine, aveva rilasciato un video in cui apparivano i 4 ostaggi intenti a richiedere un riscatto per la loro liberazione, sotto la minaccia di uomini armati mascherati.

Nei giorni scorsi la macabra esecuzione di Ridsdel che segue mesi di estenuanti negoziati tra il gruppo estremista e le autorità canadesi, norvegesi e filippine.

L’ex membro del Parlamento canadese Bob Rae, nonché amico personale di Ridsdel, ha rilasciato un’intervista alla Cnn in cui afferma che le richieste di riscatto consistevano in milioni e milioni di dollari per ogni ostaggio, cifre inaffrontabili dalle famiglie.

Il governo filippino infatti conduce una politica di “no riscatto” che i governi canadesi e norvegesi, come afferma Rae, seguono scrupolosamente.

In mancanza delle somme richieste, il destino degli altri 3 ostaggi rimane appeso al filo di negoziati interminabili con un gruppo separatista che ha focalizzato le proprie azioni solo sul rapimento di cittadini stranieri.

Chi è Abu Sayyaf

Abu Sayyaf è uno dei più piccoli gruppi militanti terroristici delle Filippine ma notoriamente il più violento, definito dall’analista della sicurezza internazionale Prof.Rommel Banloi come “il più terrificante”.

La sicurezza nazionale australiana afferma che è composto da circa 400 combattenti, giovani filippini musulmani provenienti dall’arcipelago di Sulu e dalla regione Mindanao del Sud.

Addestrato e finanziato da Al Qaeda, Abu Sayyaf è un gruppo che si dedica principalmente al rapimento a scopo di riscatto di cittadini preferibilmente stranieri e rappresenta una vera e propria risorsa per l’acquisto di armi da distribuire alle varie cellule di Isis, cui ha promesso pubblicamente fedeltà.

Inutili in passato i tentativi di negoziazione in casi analoghi, come quello del missionario italiano Salvatore Carzedda ucciso nel 1992, di cittadini americani e filippini rapiti e alcuni uccisi nel 2001 e di 3 membri della Croce Rossa Internazionale di Sulu rapiti nel 2009.