La mamma del piccolo Loris Stival, ucciso a otto anni il 29 novembre del 2014 a Santa Croce Camerina (Ragusa), verrà sottoposta a una risonanza magnetica alla testa per l'analisi delle sue situazioni "neurologiche, radiologiche, morfologiche e funzionali". La risonanza magnetica alla testa di Veronica Panarello, la mamma ritenuta l'infanticida del figlio, sarà eseguita dai medici in un ospedale di Catania, la stessa città in cui si trova il carcere che ospita la donna attualmente detenuta su disposizione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Ragusa.

Infanticidio Loris Stival, analisi approfondite per la perizia psichiatrica

A disporre la risonanza magnetica oltre alla perizia psichiatrica di tipo tradizionale sono stati i consulenti del giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ragusa, Andrea Reale, davanti al quale si sta celebrando il giudizio abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica nei confronti di quelle che, al momento, è l'unica imputata per omicidio volontario e occultamento di cadavere aggravati dal rapporto di parentela. Il Gup del tribunale di Ragusa ha concesso una ulteriore proroga di 25 giorni ai periti che dovranno presentare le loro relazioni conclusive entro il 15 maggio. Salta, così, la prossima udienza del processo col rito abbreviato che era già stata fissata per l'11 maggio.

Ancora non è stata fissata la data della nuova udienza.

Udienza del processo rinviata a data da destinarsi dal Gup di Ragusa

L'imputata nei mesi scorsi ha lanciato accuse pesanti nei confronti del suocero Andrea Stival. Secondo la nuova ricostruzione della donna, che ha fornito in questi due anni diverse versioni, sarebbe stato il nonno paterno ad uccidere il bimbo all'interno della sua abitazione a Santa Croce Camerina.

Secondo le accuse di Veronica Panarello, Andrea Stival (attualmente indagato come atto dovuto) avrebbe ucciso il nipotino per evitare che potesse svelare al padre la loro presunta relazione extraconiugale. Storia clandestina che l'uomo ha sempre smentito, pure davanti ai magistrati.