Sta circolando in queste ore e può essere molto dannoso per i cellulari. Si tratta del virus che promette di far avere un buono di ben 150 euro a tutti coloro che inviano lo stesso link ad altri contatti. In tanti ci sono cascati, ma si potrebbe incappare in situazioni poco piacevoli. A spiegarlo è il sito del noto quotidiano "ilmessaggero". Sul sito ilmessaggero.it, infatti, si spiega che questo messaggino non c'entra proprio nulla con il buono sconto, tutt'altro. Il sito spiega che si tratta dell'ennesima bufala, che potrebbe anche costare caro a chi ci casca.

Come si incappa nella bufala

Una storia simile era accaduta con H&M. In quel caso, si parlava di uno sconto di 50 euro, questa volta si parla addirittura di 150 euro. Nel caso della bufala di H&M, molti utenti hanno poi confermato di essersi trovati iscritti ad un servizio a pagamento al costo di 4,99 euro a settimana. Anche la bufala del buono sconto di Zara corre su Whats App e proprio sulla nota app di messaggistica arriva un' anteprima del fantomatico buono sconto. Contemporaneamente, come si può anche vedere nella foto allegata a questo articolo, c'è la scritta da parte dell'amico "appena presooo" con un'emoticons soddisfatta.

Il tutto per far capire che si tratti di qualcosa di conveniente, che però non esiste.

Cliccando sul link ci si collega ad un quizbasato sulle abitudini di consumo di vestiario: si chiede anche quanto si compri da Zara. Una volta finito il quiz, bisogna inviare il buono a 10 contatti o 3 gruppi prima di ottenere il premio sperato. In realtà, poi i buoni a disposizione risulteranno esauriti e si inviterà a fare altri quiz.

I rischi ed i consigli

Il rischio, fanno sapere su ilmessaggero.it, è di vedersi attivare degli abbonamenti telefonici molto costosi sul telefono, proprio come accaduto con la bufala precedente. Così, senza neanche accorgersene, si potrebbe avere il credito telefonico prosciugato. L'importante è non cadere nel giochino informatico e, nel caso accadesse, è assolutamente consigliato contattare il proprio operatore telefonico per chiedere informazioni su eventuali servizi attivati. Così si difenderebbe il proprio credito telefonico.