Due uomini sono stati fermati a Bari dopo un anno di indagini da parte degli investigatori che li tenevano monitorati per presunti legami con una cellula legata ad Al Qaeda.L’allarme era scattato quando gli investigatori avevano visto uno dei due uomini riprendere più volte con il telefonino l’area estera del centro commerciale Ipercoop di Bari, elemento che destò molti sospetti sulle reali intenzioni dell’uomo.
A seguito del fermo di 2 degli appartenenti a una cellula composta da 5 persone, sono stati trovati inequivocabili elementi relativi alla preparazione di azioni terroristiche ai danni di diversi obiettivi quali istituzioni, forze militari, strutture civili e organizzazioni internazionali.
Nel materiale trovato sono evidenti le prove che gli uomini, raccogliendo immagini e filmati, stavano effettuando veri e propri sopralluoghi di centri commerciali, porti, aeroporti e alberghi non solo in Italia ma anche in Inghilterra.
I sospettati si muovevano indisturbati in Europa
I presunti terroristi si muovevano infatti indisturbati tra Italia e Regno Unito utilizzando voli low cost e avevano organizzato un gruppo di sostegno all’immigrazione clandestina che gestiva i flussi migratori in tutto il territorio europeo.
Dei 5 sospettati, è stato possibile solo il fermo di Ahmad Zai Khesta e di Ahmadzai Mansoon, mentre due sarebbero già fuggiti in Afghanistan e uno sarebbe ricercato.
Un’immagine carpita dai telefonini dei fermati ritrae uno di loro insieme al sindaco di Bari Antonio Decano, in occasione di una manifestazione di solidarietà a favore dell’integrazione dei cittadini immigrati, tenutasi il 10 settembre 2015.
Il fermo dei due sospetti avrebbe bloccato la fase iniziale dell’attività della cellula terroristica, quella del sopralluogo, ma diverse foto ritraggono gli appartenenti a Isisimbracciare fucili d’assalto.
Il ritrovamento infine di diverso materiale di propaganda jihadista conferma che l’allarme terroristico in Italia è molto di più di una misura precauzionale basata su presunti attacchi, bensì una drammatica realtà con concreti elementi di minaccia.