Nonostante sia espressamente illegale, sul web è ancora possibile collegarsi a siti che trasmettono eventi sportivi gratuitamente, benché siano esclusiva delle reti a pagamento. La Magistratura italiana con una sentenza ha già vietato ai siti non solo di trasmettere direttamente gli eventi, ma anche di riportare i link che rimandano agli stessi. Particolarmente agguerrita è Mediaset, azienda che si è aggiudicata con grande fatica la trasmissione in esclusiva per tre anni della Champions league. Oltre alla trasmissione delle gare di otto squadre di Serie A e la Ligue 1 francese.

Orbene, l'azienda di Cologno Monzese ha ottenuto un'altra sentenza molto importante in tal senso dal Tribunale di Milano. Il quale se ne è occupato tramite la sua sezione specializzata Impresa. In particolare, la sentenza si è occupata del dominio rojadirecta. Inoltre, questa sentenza è preceduta da altre due in materia, sancite dal Tribunale di Roma e dalla Procura di Milano. Vediamo di seguitocosa dice l'ultima sentenza.

Inibizione del sito rojadirecta

A comunicarlo è la stessa Mediaset che ha affermato come il Tribunale milanese abbia ''ordinato a un importante fornitore italiano di connessione internet di inibire a tutti i propri clienti l'accesso al dominio it.rojadirecta.eu. Rojadirecta è uno dei tanti siti che trasmettono eventi gratuitamente online, ma, probabilmente, è anche il più utilizzato.

Esso viola di fatto il copyright che Mediaset detiene per le succitate gare della massima serie italiana e l'ambita Champions League. Ma non finisce qui. Sempre nel suo comunicato ufficiale, l'azienda milanese dichiara che il Tribunale ha anche vincolato l'azienda di tlc all'immediata rimozione di tutti i siti con nome "rojadirecta".

A prescindere dallo Stato che li trasmette.

Le sentenze precedenti in favore di Mediaset

Al fine di garantire l'immediata concretezza del provvedimento, il Tribunale milanese ha anche stabilito che ci sarà una penale pari a trentamila euro per ogni giorno di ritardo nell'attuazione del provvedimento. L'azienda della famiglia Berlusconi si dichiara ovviamente molto soddisfatta del provvedimento e ricorda come in passato abbia già conquistato lo stop del gestore di Rojadirecta e ben due ordini di sequestro sempre ai suoi danni.

Un passo in avanti nella lotta alla pirateria, appannaggio di aziende che fanno enormi sacrifici economici per assicurarsi la trasmissione di importanti eventi, nonché degli utenti stessi che pagano profumatamente per poterli guardare.