Molti sono i casi di Cronaca Nera che riempiono le pagine dei quotidiani e i salotti televisivi. Alcuni toccano particolarmente la sensibilità di chi segue anche gli sviluppi giuridici, oltre che le fasi di indagine. Troppo spesso si assiste ad inspiegabili assoluzioni o a condanne definite ingiuste. Accanto a casi ancora da affrontare in aula, come il recente caso degli abusi alla piccola Fortuna Lofreddo, ce n'è uno che è arrivato finalmente all'ultimo grado di giudizio, quello che in Italia mette la parola fine, insomma la sentenza definitiva della suprema Corte di Cassazione.
Si tratta del processo a carico di Luca Varani, l'uomo che, oggi si può dirlo, commissionò il tentato omicidio ai danni di Lucia Annibali, sfregiata con l'acido.
La Cassazione ha deciso: 20 anni per Luca Varani
"E' una giornata di svolta, dal passato al futuro, dopo tre anni trascorsi in sospeso. Ora vorrei reinserirmi nella società come una donna normale". Queste le parole con le quali, notizia Ansa di oggi 11 maggio, Lucia Annibali ha commentato la sentenza.20 anni per l'uomo che le ha lasciato una ferita che mai più potrà rimarginarsi. 20 anni per tentato omicidio, lesioni gravissime e stalking.Quel giorno maledetto Lucia trovò sul suo pianerottolo due uomini, entrambi condannati a 12 anni:Altistin Precetaj e Rubin Talaban furono assoldati da Varani per quell'immondo crimine.
Oltre a questo agguato su commissione, per Varani è stato anche confermato il reato ditentato omicidio per aver cercato di far esplodere l'appartamento di Lucia manomettendo l'impianto del gas.
Varani non vuole pagare per ciò che non ha fatto
"Non nascondiamo la polvere sotto al tappeto. Sappiamo che quello che è successo è grave.
Ma Varani vuole pagare per quello che ha fatto non per quello che gli viene attribuito"; queste le parole di Roberto Brunelli, l'avvocato di Luca Varani, il quale continua a proclamarsi innocente per quanto riguarda il reato di tentato omicidio. Varani si trova attualmente detenuto nel carcere di Teramo, carcere dal quale ha tempo fa rilasciato un'intervista in esclusiva a Franca Leosini per la trasmissione Storie Maledette.Non sono mancate in quell'occasione critiche pesanti peraver dato voce ad un uomo colpevole di un gesto così odioso.
Ad indignare l'opinione pubblica, così come avvenuto nel recente caso di Doina Matei, la donna che ha ucciso con un ombrello Vanessa Russo nella metro di Roma, è l'attenzione mediatica al colpevole accanto al silenzio troppo spesso riservato alla vittima. In questo caso però Lucia Annibali può gridare tutto il suo sollievo. Sollievo non certo per quanto le è accaduto, che non potrà più essere cancellato. Sollievo però, forse, le auguriamo, per aver trovato finalmente una risposta di giustizia al reato che l'ha colpita.
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