Ci sono attimi che passano alla storia delle cronache più nere. Sono gli attimi rubati prima di una strage, testimonianze che continuano a gridare l'orrore di quei momenti impossibili da dimenticare. E' successo l'11 settembre durante l'attacco alle torri gemelle; è successo a Columbine, mentre due ragazzi sparavano all'impazzata tra i loro compagni di scuola. Ed ora arrivano gli ultimi messaggi di chi, ieri 12 giugno, sapeva di stare per morire nel club gay "Pulse"di Orlando, in Florida.
Mamma, sto per morire
Questo è il messaggio, visibile nella foto allegata, che un ragazzo fa in tempo a scrivere alla madre atterrita.
E' chiuso nel bagno, e sente l'omicida arrivare. Già tutto il mondo sa della strage in corso, grazie ai messaggi che corrono via social. Una strage in diretta, le cui motivazioni sono ancora da chiarire. Una strage dell'odio comunque.
Chi era Omar Mateen, l'assassino che voleva fare il poliziotto
In queste ore si susseguono anche notizie circa l'identità di Omar Mateen, l'uomo che ha ucciso 50 persone al Pulse di Orlando. Sembra che prima di commettere la strage abbia telefonato al 911 giurando fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi. Mentre i sospetti sembrano dunque portare alla motivazione religiosa, il padre e la famiglia di Omar Mateen negano questa ipotesi. Per loro Omar era "solo" un omofobo. Voleva fare il poliziotto Omar, salvare vite.
Non è stato arruolato però, ed ha ripiegato sulla vigilanza privata. La moglie afferma che era disturbato e violento. Si dovrà capire, spiegare, anche se in questi casi un perché non vale nulla per le famiglie delle vittime. Intanto Donald Trump dice la sua.
E' scontro tra Obama e Trump
Donald Trump, dopo la strage, ha chiesto le dimissioni dell'attuale presidente in carica Obama. Il motivosarebbe la sua opposizione alla facilità con la quale gli americani hanno accesso alle armi.
Questa tematica si ripresenta all'indomani di ogni strage in America. C'è chi è favorevole e chi è contrario, ma di fatto il secondo emendamento sancisce il diritto per qualunque cittadino americano di possedere un'arma. Emendamento difeso da Donald Trump, appoggiato dalla potentissimalobby delle armi. Trump ne ha anche per Hillary Clinton, troppo permissiva a suo dire.
E utilizza la strage di Orlando per gettare benzina sul fuoco dell'odio verso l'Islam. Sottolineando leorigini afghane dell'omicida, Trump si è detto pronto a combattere l'invasione dei migranti, implicati negli atti di terrorismo ai danni dell'America.
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