Negli ultimi giorni sono arrivati più di 1300 profughi in Sardegna, più specificatamente a Cagliari.Domenica 26 giugno sono stati 737 i profughi sbarcati nel porto del capoluogo sardo e martedì 28 altri 621.

Tra i profughi arrivati martedì, la stragrande maggioranza (434) sono uomini, seguiti da 111 minori non accompagnati e da 74 donne.Sia i profughi arrivati domenica e sia quelli arrivati martedì sono stati in seguito "smistati" in diversi centri d'accoglienza di tutta la Sardegna.

La fuga dei migranti e il tentativo di imbarcarsi a Porto Torres

Dei migranti e/o profughi arrivati negli ultimi giorni, una discreta parte è stata "smistata" nei centri d'accoglienza della provincia di Sassari.Come riporta l'Unione Sarda e altre testate regionali alcuni di essi hanno deciso di fuggire verso Porto Torres, con l'obiettivo di imbarcarsi e raggiungere parenti e amici nel resto dell'Europa.

Più specificatamente, si è trattato di quindici migranti che hanno deciso di fuggire dai centri d'accoglienza scegliendo di percorrere km a piedi al fine di giungere sino a Porto Torres, trascorrendo tutta la notte all'ingresso del porto industriale della cittadina del Nord Sardegna.

Le possibili cause della fuga dei profughi

A quanto risulta, non si tratta del primo caso di delusione per migranti e/o profughi che dall'Africa subsahariana giungono in Sardegna.

Le cause delle delusioni e delle eventuali fughe sono da ricercarsi nel fatto che la Sardegna non offre e non ha le possibilità di offrire grosse opportunità economiche ai nuovi arrivati, essendo una località in forte crisi e non avente nemmeno molte risorse per attuare una Politica di accoglienza.

Il fatto è che i migranti economici e/o profughi che fuggono dall'Africa solitamente sperano di arrivare in un paese che li accolga e che gli offra la possibilità di rifarsi una vita,e risulta abbastanza comprensibile una certa delusione quando arrivano in Sardegna, un'isola con tante possibilità, ma che allo stato attualesoffre la stessa crisi economica che dal 2008 ha colpito il vecchio continente.