Dietro Rudy Guede, si nasconde uno dei nomi più in auge nella Cronaca Nera degli ultimi anni. Infatti l’uomo è l’unico che sta scontando una condanna per l’omicidio di Meredith Kercher (16 anni), visto che gli altri due accusati, Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati rilasciati ormai da tempo per mancanza di prove certe.
“Rudy non sa nemmeno cosa sia uno smartphone”
Claudio Mariani, criminologo e vicepresidente del Gavac (gruppo assistenti volontari animatori carcerari) struttura presso la quale sarà accolto il carcerato, ci racconta qualche insolito aneddoto sull’uscita di Guede dovuto alla vita carceraria: “Rudy arrivato da noi non ha saputo riconoscere un televisore a schermo piatto scambiandolo con un quadro, ha chiesto cosa fosse uno smartphone e aveva paura di attraversare la strada”.
L’istituto che accoglie Guede è stato creato dal Centro per gli studi criminologici e presso la stessa struttura, dalla quale non potrà uscire ed è stato messo sotto stretta sorveglianza. Guede, che nelle 36 ore che seguono al rilascio (momentaneo) può ricevere una lista di visite di amici e parenti valutata dai magistrati.
Le parole del suo legale
Molto positive e piene di contentezza le dichiarazioni rilasciate dal legale di Guede che ci tiene a sottolineare l’intenso lavoro svolto dalla intera squadra che lo ha seguito durante gli ultimi nove anni di prigionia: “dopo tanti sforzi svolti all’interno della struttura carceraria siamo riusciti a ottenere dal Tribunale di sorveglianza di Roma che il mio assistito ricevesse questa attenzione per buona condotta.
Siamo realmente soddisfatti sia da un punto di vista tecnico che personale del ragazzo”. Il premio in realtà doveva riceverlo già lo scorso maggio, ma il tutto era slittato in quanto la struttura ospitante è sprovvista di cucina. Ci si è allora adoperati perché qualcuno portasse i pasti a Rudy. Nella giornata di domani è prevista la visita della Tiberi, mentre ai genitori naturali non è concessa alcuna visita, visto che Guede non li vede dal '98.
Di quella triste vicenda del 2007, Guede resta l’unico a dover scontare la pena che durerà fino al 2024, mentre gli altri due già menzionati sono stati assolti in Cassazione.