Trentasei ore di libertà per Rudy Guede, unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il 1 novembre 2007. Èla decisione shock presa dai giudici sull'ivoriano, che la notte di Halloween uccise, dopo averla violentata, la studentessa inglese. Il legale dell'omicida, Fabrizio Ballarini, ha definito il permesso premio "un momento importante di riconoscimento".

Il permesso della discordia

Rudi Guede è stato condannato, con rito abbreviato a 16 anni di carcere ed in via definitiva, il 16 dicembre 2010. Le accuse sono state quelle di concorso in omicidio e violenza sessuale.

Da notare che, in primo grado, la sentenza era stata di 30 anni, poi ridotta a 16 in appello. L'unico condannato per l'omicidio di Meredith Kercher ha ora ottenuto un permesso premio di 36 ore. L'ivoriano ha passato queste ore di libertà nella casa di accoglienza del Gavac, un' associazione di volontariato di assistenti e animatori carcerari, che ospita a Viterbo i detenuti in permesso.Inutile dire che la scelta di accordare 36 ore di libertà a Guede ha scatenato più di una polemica.

Sul delitto di Perugia sono ancora molti i punti oscuri e non sono in pochi a ritenere assurda la sentenza di innocenza, in via definitiva, ottenuta da Amanda Knox e Raffaele Sollecito, ovvero quelli che, fin dall'inizio dell'inchiesta, erano stati indicati come i maggiori responsabili dell'omicidio.

Del resto, la stessa condanna di Guede, parla di "concorso in omicidio", quindi, un delitto compiuti con terzi, mai identificati.C'è chiaramente qualcosa di oscuro nel delitto di Perugia che, ancora oggi, non ha trovato risposta.

Vecchie ferite

Il permesso premio di 36 ore accordato a Rudy Guede ha riaperto vecchie ferite, in primis nella famiglia della vittima, Meredith Kercher.

La studentessa inglese, arrivata a Perugia tramite il progetto Erasmus, aveva appena 21 anni, quando, stando alle sentenze emesse, fu uccisa e violentata da Guede e da alcuni complici, di cui ad oggi non si conosce l'identità. Il delitto di Perugia rimane un mistero tutto italiano che continua a far parlare di sé e a provocare polemiche, senza riuscire a dare delle vere risposte.