Oggi, 25 luglio, si discute alla Camera il disegno di legge sullalegalizzazione della cannabis, senza tuttavia che il testo abbia raggiunto in precedenza un'intesa. Sono più di 200 i parlamentari favorevoli alla legalizzazione di una sostanzada sempre demonizzata ma alla quale oggi vengono riconosciute importanti proprietà terapeutiche. Al disegno i legge si aggiunge un'intervista rilasciata da Roberto Saviano a "Repubblica", nellaquale lo scrittore, pur affermando di non fare uso di cannabis edi non voler provare, spiega perché la legalizzazione della sostanza toglierebbe potere al mercato illegale e tutelerebbe maggiormente la salute di chi invece ne fa uso.

Il disegno di legge sulla legalizzazione della cannabis

Ecco quali sono i punti chiave del disegno che si sta discutendo oggi in parlamento. Sarà possibile coltivare la cannabis per uso personale. Il limite fissato è di 5 piante di sesso femminile e del prodotto ottenuto, riservato ai maggiorenni e solo per scopo personale. L'aspirante coltivatore dovrà informare tramite comunicazione all'ufficio dei monopoli di Stato della coltivazione, allegando un documento d'identità e specificando dove verranno coltivate le piante. Per quanto riguarda la detenzione non si potranno superare i 5 grammi (15 se in casa), ma i prodotti derivati non potranno essere consumati in pubblico.Vendere sarà reato. Tuttavia, la commercializzazione sarà regolata in deroga dello Stato.

Ciò significa che alcuni privati autorizzati potranno associarsi (si parla di cannabis socialclub) per coltivare e vendere come accade nei coffee shops degli altri paese.

Legalizzazione cannabis: indicazioni sull'uso terapeutico

Il disegno di legge prevede ancheil possessodi cannabis e dei derivati anche in quantità maggiori solo se questo è stato prescritto dal medico e per motivi curativi.

Il medico dovrà indicare il motivo per cui la cannabis è prescritta e le dosi terapeutiche autorizzate.

Roberto Saviano: legalizzare la cannabis combatterà le mafie

Lo scrittore inizia la sua intervista dicendo quanto sia difficile parlare di questo argomento. Legalizzare la cannabis sembra infatti a suo dire spingere al consumo.

In realtà spiega poi come legalizzare una sostanza da sempre demonizzata e monopolio di fatto del traffico illegale, significa scoperchiare e combattere il mondo del mercato nero. Certo questo non significa che il traffico illecito verrà debellato, ma sicuramente ne sarà indebolito. Naturalmente chi volesse fumare, sapendo che è lecito in determinate circostanze e quantità, non sarà più costretto a reperire la cannabis in maniera illegale rischiando anche di acquistare prodotti potenzialmente dannosi per la salute.

Non c'è una sola vittima delle droghe leggere, mentre alcool e tabacco fanno stragi

Un punto molto interessante Saviano lo riserva al calcolo delle vittime delle diversesostanze. Alla paura di chi teme la legalizzazione, Saviano risponde chele sigarette provocano il cancro, le vittime del tabacco si stimano in 80.000 l'anno, e quelle dell'alcool 40.000.

Mentre non si conosce una sola persona morta per via della cannabis. Lo stato ne guadagnerebbe circa 7 miliardi di euro l'anno.

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