Carlotta Benusiglio, anche da adulta, aveva mantenuto lo stesso sorriso di quando era bambina. Viveva a Milano, dove svolgeva la professione di stilista. La sua attività andava a gonfie vele. La mattina dello scorso 31 Maggio è stata trovata priva di vita presso un parchetto sito a Piazza Napoli, impiccata ad un albero. La sua morte è diventata subito un giallo: omicidio o suicidio? Carlotta aveva stretta al collo la stessa scialle che risulta indossare anche in una foto pubblicata all'inizio della scorsa settimana e subito dopo rimossa dal suo fidanzato.
Il rapporto turbolento con il fidanzato
Carlotta frequentava un uomo, con il quale,negli ultimi tempi, aveva un rapporto burrascoso, fatto anche di denunce. Il pubblico ministero Antonio Cristillo ha aperto un fascicolo riguardante la morte di Carlotta. La sua famiglia non crede alla tesi del suicidio. Chi l'ha amata in vita, sfogliando l'album dei ricordi, ha spiegato che era una donna felice ed amante della vita. La nota trasmissione mediaset Quarto Grado, nella puntata del 24 Giugno, ha mostrato alcune foto della vita privata di Carlotta. Una di esse ritraeva quest'ultima da neonata in braccio alla madre, una con gli amici, insieme alla sorella, in vacanza ed abbracciata al padre. Quarto Grado ha mostrato anche un'immagine in cui la donna è accanto al suo ragazzo(il cui volto è stato oscurato, in quanto non indagato).
In questo caso, il sorriso di Carlotta risulta essere meno radioso.
Il mistero sulla dinamica dei fatti
Il fidanzato di Carlotta Benusiglio non risulta essere indagato, ma è allo status di persona informata dei fatti. Cosa è successo la notte precedente alla morte della ragazza? Molto potranno dire le telecamere che vigilano su Piazza Napoli.
Anche il programma mediaset Quarto Grado ha cercato di dare un suo contributo alle indagini, provando a fare una simulazione. Giovanni Felice ha fatto lo stesso percorso che Carlotta e il suo fidanzato avrebbero fatto durante quella sera, secondo il racconto di lui. Lo staff del programma ha seguito Felice dalla regia del comando centrale della polizia locale di Milano.
Esso è il "cervellone" in cui vengono convogliate le immagini delle varie telecamere sparse per Milano, per rimanervi almeno una settimana. Molto utile per il prosieguo delle indagini, sarà esaminare il cosiddetto Settore 5, ossia la visuale del portone di Carlotta. Esso potrebbe dirci se Carlotta davvero rimase da sola quella notte, se è mai rientrata a casa e se realmente il fidanzato abbia preso un taxi in Piazza Napoli. Per aggiornamenti su questo ed altri casi di cronaca, cliccate Segui in alto a destra dell'articolo.