Si cerca la verità, si vuole la prova schiacciante, quella che nessuno potrebbe contestare, che metterebbe finalmente la parola fine sull'infinito dibattito tra scettici e credenti, per quanto riguarda la presenza di esseri alieni sul nostro pianeta. E mentre ultra-milionari e agenzie spaziali lanciano sonde e segnali radio per cercare un eventuale contatto, da alcuni documenti declassificati del governo americano, risulterebbe che navi aliene sono già state sul nostro pianeta.
Il tabloid online "Express"ha rivelato per la prima volta in assoluto un documento top secret redatto dal ricercatore Victor Viggiani, datato 14 novembre 1968.
Il file, proveniente dal Criminal Investigation Burea (CIB), descriverebbe il ritrovamento di un oggetto volante non identificato, precipitato nel Saskatchewan settentrionale. Non è la prima volta che si è di fronte a documenti del genere, basti pensare al famoso "Memorandum su Roswell".
Il documento
Nel documento si evidenzia che il 17 ottobre del 1968 è stato recuperato un "piccolo frammento di metallo" dal signor J Hodges, del Consiglio Nazionale delle ricerche del Canada. In un passaggio del testo è possibile leggere: "L'esame del frammento ha rivelato che è appartenuto ad un veicolo che ha viaggiato nello spazio". Logicamente tutto questo, per gli scettici, non rappresenta assolutamente nulla, in quanto la dicitura UFO potrebbe essere stata usata per descrivere esattamente un oggetto volante non identificato (unidentified flying object in lingua inglese), ma non necessariamente di origine aliena, in quanto potrebbe essere appartenuto ad un satellite o ad un qualunque tipo di razzo.
Già successivamente alla lunga lista di documenti dell'Fbi declassificati sugli avvistamenti UFO, gli scettici avevano largamente esposto il loro punto di vista, sottolineando il fatto che semplici comunicati non possono dimostrare l'esistenza di interazione da parte di esseri alieni. Anche questa volta, quindi, la faccenda resta aperta a più interpretazioni e la verità resta tutta da scoprire.