Un vero e proprio agguato quello teso sabato notte a quattropoliziotti di Vaulx-en-Velin nel dipartimento francese della regione del Rodano (Francia sud-orientale).Come riferisce il quotidiano di informazione "Le Progrés",verso le23.15 una pattuglia della polizia in servizio nel quartiere di Mas du Taureau si è vista all'improvviso circondata dascooter che hanno cominciato a "zigzagare"intorno al veicolo, costringendolo a deviare in una viuzza adiacente.
A questo punto, una trentina di individui col volto coperto hanno cominciato a colpire gli agenti con bottiglie molotov,colpi di mortaioe proiettili,lanciandoli in direzione dell'automobile.
Nell'aggressione, uno dei poliziotti è rimasto gravemente ferito alla testa.
La volante è riuscita infine a sfuggire all'attacco degli ignoti aggressori e si è diretta immediatamente alla sede del vicino commissariato di Vaulx-en-Velin. Non contenta, la banda li ha seguiti e ha cominciato a lanciare sassi in direzione dell'edificio.
Scene di ordinaria violenza urbana
Non è la prima volta che le pagine dei giornali francesi riportano in questi giorni notizie del genere. La scorsa settimana, durante le manifestazioni organizzate dall'amministrazione comunale in tutta la regioneper celebrare la festa nazionale del 14 luglio, le forze di sicurezza sono state - nella stessa zona e nei vicini centri di Vénissieux, Villeurbanne et Saint-Fons - prese d'assaltoda parte di un gruppo di giovani non ancora identificati, e divenute nel giro di pochi minuti bersaglio di violenti attacchi.
Anchein quella occasione sono stati lanciati grossi petardi(la cuivendita è vietata nell'intero territorio francese), pietre e mattoni contro gli agenti. Inoltre i teppisti hanno messo a ferro e fuoco la zona, incendiando i cassonetti e le auto parcheggiate lungo i marciapiedi. Ci sono voluti i rinforzi per liberare i poliziotti ostaggio dei manifestanti e per disperdere lafollaarrivata da ogni parte della regione per prendere parte ai festeggiamenti.
La Prefettura non ha ancora diffuso le cifre relative ai danni provocati dagli atti vandalici. La volontà è la stessa da qualche anno a questa parte: non pubblicare i dati precisi - soprattutto quelli relativi alle auto incendiate - per non alimentarelo spirito di emulazione. Ma pare che la strategia adottata dai funzionari di polizia francese non abbia funzionato neanche questa volta.