L’attivista indigena Lesbia Janeth Urquía è stata rinvenuta senza vita lo scorso mercoledì 6 luglio, in un quartiere di La Paz,Honduras.La donna era attiva nel Consiglio Civico delle Organizzazioni Popolari e Indigene dell’Honduras (Copinh). Secondo l'autopsia, la morte risale al pomeriggio di mercoledì, in un luogo conosciuto come "Ammazza Muli", nei pressi del Municipio di Segnala nel dipartimento di La Paz, Honduras. Quest’assassinio si somma a quello dellaleader Berta Cáceres, quattro mesi fa, crimine rimasto ancora impunito.
La nuova vittima è stata rinvenuta con il cranio aperto da un oggetto contundente.
Il cadavere è stato subito inviato alla direzione generale di Medicina Forense del Ministero Pubblico per effettuare l'autopsia ed avviare le indagini pertinenti. Un'altra versione dei fatti sostiene che Lesbia sia stata assassinata a suon di pugni. La famiglia e la comunità in generale sono atterrite dinanzi a questa tragica morte. Le autorità di polizia ritengono che la vittima sia uscita di casa il martedì dopo le 17:00 con la sua bicicletta perché, secondo alcune testimonianze, aveva l’abitudine di andare in quella zona a fare esercizi. Vedendo che non ritornava, la famiglia ha cominciato a cercarla, fino a trovarla morta nel Municipio di Segnala. La donna era una mercante informale molto conosciuta nel Municipio perché, oltre ad essere attivista ambientalista, possedeva anche un piccolo mercatino.
Suo marito è un insegnante della scuola Segno Aurelio Soto, ubicata nel centro della città.
Global Witness: il 2015 anno fatale per gli ambientalisti in Honduras
Il 2015 è stato considerato l'anno con il maggior numero di omicidi di attivisti ambientalisti nella storia honduregna. In media sono stati assassinati tre attivisti alla settimana, per un totale di 185 in tutto l'anno.
Queste sono le cifre riportate dall’ONG Global Witness o "Testimone Globale", un'organizzazione non lucrativa che si occupa di queste indagini statistiche. La relazione intitolata "Sobre Terreno Peligroso" riporta che l'anno scorso c'è stata una quantità di crimini nei confronti degli ambientalisti piuttosto alta, con aumento di circa il 60% rispetto all'anno precedente.