Sul caso dell'omicidio di Fermo, interviene l'avvocato Titti Astorri, legale difensore della moglie della vittima, che respinge le ricostruzioni secondo le quali gli esiti dell'autopsia alleggerirebbero la posizione di Amedeo Mancini. L'autopsia ha stabilito che Emmanuel è statocolpito con un pugno al volto, il quale avrebbe provocato lesioni a mandibola e al labbro, ma il decesso sarebbe stato provocato dall'impatto della parte posteriore della testa contro il marciapiede, a seguito della caduta, che si suppone sia conseguenza del pugno stesso.

La tesi dell'avvocato Titti Astorri

L'avvocato di Chinyere, la vedova di Emmanuel, esordisce sottolineando che "i processi si fanno nelle aule dei tribunali, e non per strada", però poi si lascia andare a qualche commento, sostenendo che gli esiti dell'autopsia non modificano il quadro generale in cui si è consumato l'omicidio. L'avvocatosostiene che il nigeriano e la moglie abbiano alzato le mani solo per difendersi,e che questo sarebbe dimostrato anche dalla tenuità delleescoriazioni che i medici legali hanno rilevato sul corpo di Mancini, durante l'ispezione medico-legale effettuata in carcere, nelle ore successive al fermo dell'uomo. L'avvocato minimizza la portata delle ferite riportate da Mancini: "non è nemmeno stato ricoverato in ospedale", ha evidenziato.

Boschi e Boldrini presenti ai funerali

Si stanno svolgendo in queste ore, i funerali di Emmanuel, a Fermo, alle quali è stata annunciata la partecipazione della presidente della Camera, Laura Boldrini, e del ministro Maria Elena Boschi, quest'ultima in rappresentanza del governo. La loro presenza ha scatenato polemiche sui social, dopo che alcuni articoli di giornale hannoevidenziato come ai funerali delle vittime italiane di Dacca, non si fosse presentata nessuna delegazione del governo.

Un'accusa che è solo parzialmente vera, poiché ai funerali diNadia Benedetti, Claudia D'Antona, Cristian Rossi, Maria Riboli, Claudio Cappelli, Simona Monti, e di Vincenzo D'Allestro, era presente una nutrita delegazione istituzionale, composta da sindaci, prefetti e governatori, anche se di fatto,non erano presenti rappresentanti del governo italiano.