Sparatoria in un centro commerciale in Germania. E’ successa venerdì, 22 luglio; erano le 17:50 circa quando l’attentatore, un giovane di origini iraniane di diciotto anni, comincia a sparare uccidendo nove persone e ferendone sedici di cui tre sono stati ricoverate in condizioni gravi. Tra i feriti ci sono anche bambini. Per tre ore circa Monaco è rimasta in stato d’assedio. Fermati bus, metropolitana di superficie e sotterranea, bloccata anche la stazione centrale. In Baviera era un tranquillo fine settimana, con molta gente tra le vie adiacenti al centro commerciale: anche per via delle vacanze estive per molti studenti.

Da ricordare che la struttura commerciale si trova nel cuore dell’ex cittadella olimpica che nel ‘72 aveva ospitato le Olimpiadi. Va ricordato che in quell’anno, mentre si svolgevano i giochi estivi, un commando dell’organizzazione terroristica palestinese, Settembre Nero, irruppe nel villaggio destinato agli atleti israeliani uccidendone due che avevano opposto resistenza. Altri nove atleti vennero presi in ostaggio e, durante l’operazione di liberazione della polizia tedesca, il bilancio fu pesante. Morirono tutti e nove gli atleti, compresi i cinque fedayn ed un poliziotto.

Il killer non apparterrebbe a nessuna organizzazione islamista

L’attentatore del centro commerciale, che ha sparato all’impazzata tra la folla, pare abbia agito da solo, prima di spararsi un colpo in testa.

E’ arrivato in Germaniaquando è nato, avevasolo 18 anni e viveva con i genitori in periferia. Era il classico ragazzo tranquillo, un tipo insospettabile, non legato, da quanto emerge finora, a nessun gruppo di matrice islamica. Comericostruito da immagini amatoriali, nelle prime fasi dell’attentato si vede un uomo armato di pistola, che non esita a far fuoco.

Contraddittorie anche le testimonianze. Secondo alcuni pare abbia gridato durante l’azione “Allah Akbar”,mentre secondo altri era sul tetto del centro commerciale e pare abbia gridato “Sono sotto trattamento”.

Era alto il livello d’attenzione in Germania per via di un attentato successo la scorsa settimana su un treno diretto a Werzburg.

In quell’occasione un ragazzo diciassettenne, forse di origini afgane, che viveva con una famiglia tedesca, aspettando che gli venisse concesso lo status di profugo, ha provocato 4 feriti gravi colpendoli con ascia e coltelli al grido di Allah Akbar. Prima dell’attentato aveva registrato un video dove si dichiarava soldato del califfato venuto in Germania per punire gli infedeli.

Molti i punti oscuri da chiarire

La Germania comincia a fare i conti su quanto succede in casa propria, aumentando le misure di sicurezza per combattere ogni tipo d’attentati. Monaco è una città grande, il cuore pulsante dell’economia tedesca, frequentata da numerosi turisti durante il periodo estivo. Si respira in Europa un clima di paura ed incertezza.

L’allarme antiterrorismo era già alto, ma forse c’è qualcosa che sta cambiando nel modo di agire di quanti vorrebbero creare il caos in un Occidente alle prese con numerosi problemi di natura economica. E’ stato convocato per oggi, 23 luglio, il consiglio di Sicurezza Nazionale. Molti saranno i punti da chiarire. Intanto ieri 22 luglio abbiamo vissuto un’ennesima giornata di paura.