Non è passata nemmeno una settimana da quando il 17enne afghano Muhammad Riyad ha sparato sul treno regionale da Treuchtlingen verso Wurzburg ferendo cinque persone, che la Baviera ripiomba nell’incubo terrorismo - ricordiamo naturalmente che solo otto giorni fa c’è stato anche l’attentato a Nizza, in Francia –. Verso le 18 di stasera, a Monaco, un uomo ha sparato nel centro commerciale Olimpya, nel quartiere di Moosach, situato dove sorgeva villaggio che ospitava le Olimpiadi del 1972 – funestate anch’esse da un attentato terroristico – e ha causato almenodieci morti.

Il triste bilancio è in continuo aggiornamento. La polizia, che da subito temeva molte vittime e feriti, ha sciolto le (poche) riserve che ancora c’erano, parlando ufficialmente di terrorismo. Alcuni hanno riferito di un’altra sparatoria che sarebbe avvenuta nella Karlsplatz, nel centro della città, ma è arrivata la smentita dei vigili del fuoco e della polizia.

Gli attentatori e le misure delle autorità

Gli attentatori sarebbero tre e secondo il quotidiano tedesco Bild uno di loro si sarebbe sparato alla testa dopo aver agito. Un video amatoriale pubblicato su Twitter e realizzato da chissà chi, mostra un uomo uscire tranquillo dal McDonald’s, sparando sui presenti che fuggivano in preda al panico.

In un altro filmato si vede un assalitore sul tetto dell’edificio, sparare con indosso un giubbotto che sembrava antiproiettile e secondo Bild avrebbe gridato “sono tedesco”.

Dettagli arrivano anche dalla tv N24, la quale ha reso noto che una testimone avrebbe udito un terrorista gridare “stranieri di merda”. Ancora, un altro testimone sentito via streaming ha detto di aver visto uno dei killer fuggire verso il metro, ma di non saperlo descrivere.

La polizia è sulle sue tracce.

A Monaco è stato di emergenza: i cieli sono sorvolati da diversi elicotteri GSG9 ed è stato mobilitato il corpo d’élite anti-terrorismo e operazioni speciali della polizia federale tedesca. Le autorità utilizzano soprattutto i social network per avvertire la gente di rimanere in casa e chiedono di sgomberare strade e piazze – anche Farnesina ha attivato l’unità di crisi e invitato i nostri connazionali a Monaco ad evitare spostamenti –.

La zona dell’attentato è stata isolata. Inoltre sono stati bloccati tutti i treni, la metropolitana e chiuse le autostrade nella parte nord della città. Le frontiere con l’Austria e la Repubblica Ceca vengono sottoposte a controlli. Sono stati persino vietati foto e film delle operazioni in corso, perché la pubblicazione su Internet aiuterebbe i terroristi.