L'aveva adescata in Via Palmiro Togliatti, l'aveva fatta salire in automobile e pattuito il compenso per una prestazione. La ragazza, una giovane romena di ventisei anni, non poteva nemmeno immaginare che di lì a poco sarebbe entrata letteralmente all'inferno per mano del suo aguzzino, un uomo residente a Roma, dell'età di trentotto anni, già noto alle forze dell'ordine per reati del genere, che lei pensava essere un cliente come gli altri.

Dopo la prestazione, la follia

La follia dell'uomo si è scatenata immediatamente dopo aver consumato la prestazione pattuita con la prostituta, insoddisfacente, secondo lui, al punto che la donna dovesse meritare una punizione.

Così, simulando di prelevare del denaro contante da alcuni sportelli del bancomat, ha trattenuto la giovane in macchina e si è diretto verso il Raccordo Anulare.

La richiesta di aiuto della ragazza ed il pronto intervento dei Carabinieri

La giovane donna, quando ha capito di essere stata sequestrata dal suo cliente, in preda al panico, ha afferrato il suo cellulare ed è riuscita a contattare il 112. Sono stati momenti convulsi, di terrore e paura da parte della ragazza, in preda alla follia del trentottenne romano, ormai fuori di sé e deciso a non farla scendere dalla sua macchina. Il nucleo radiomobile della Capitale ha subito predisposto dei posti di blocco ed è riuscito a trovare l'automobile dell'uomo in zona Via Della Bufalotta.

La fuga e l'arresto

Quando, però, l'uomo si è reso conto di essere braccato, ha accelerato ed è scappato innescando un inseguimento durato diversi minuti, durante il quale la giovane ragazza, presa dal panico, si è lanciata dall'auto in corsa. Dopo un po', i militari hanno arrestato l'uomo ed hanno rinvenuto in suo possesso un grande coltello da cucina che è stato sequestrato.

La ragazza è stata trasferita immediatamente al pronto soccorso dove i medici hanno provveduto a medicarle le innumerevoli contusioni e le hanno assegnato una prognosi di circa quindici giorni. L'uomo è stato condotto in tribunale ed ha patteggiato la sua pena a due anni di reclusione.