RIO DE JANEIRO - Un gruppo di dieci terroristi reclutati tramite il web, sarebbe stato pronto ad irrompere duramente durante le Olimpiadi di Rio2016. Le persone coinvolte in questa operazione sono tutti Brasiliani, devoti sostenitori dello stato islamico.
La pianificazione degli attentati tramite Whatsapp
Grazie al lavoro svolto dall'intelligence Brasiliana, la quale tramite un'accurata indagine utilizzando filtri sui messaggi scambiati sulla piattaforma messaggistica Whatsapp, è avvenuta la scoperta di questa nuova cellula terrorista, disposta a tutto pur di compiacere il loro capo, l'emiro Al baghdadi.L’operazione della polizia ha coinvolto diversi dipartimenti in 10 stati brasiliani.
Il gruppo si chiamerebbe Ansar al-Khilafah Brazil, primo in America latina a giurare fedeltà allo Stato Islamico del Califfo Abu Bakr al Baghdadi.
Il Brasile non è un obiettivo dell'Isis
Il Brasile, come spiega il ministro della Giustizia Alexandre de Moraes, non sarebbe un obiettivo dell’Isis, ma resta comunqueimportante considerandola presenza ingente di stranieri alleolimpiadi Rio2016.Secondo le dichiarazionidel centro di monitoraggio e analisi della propaganda,un sito inneggiante la jihad avrebbe condivisopubblicamente un manuale contenente diverse tecniche per portare a termine stragi negli aeroporti, sui mezzi di trasporto pubblici, utilizzando qualsiasi mezzo per prendere in ostaggio i turisti.
Cresce la tensione in vista delle olimpiadi
La preoccupazione sale in vista di Rio2016, e la presenza sul territorio Brasiliano di Isis non rassicura sicuramente i cittadini, sconvolti dai fatti degli ultimi mesi avvenuti in Europa. Resta fondamentale un'azione di coordinamento delle forze di intelligence a livello globale al fine di contrastare il diffondersi del terrorismo, fenomeno che stravolgerà completamente le nostre vite se non affrontato in maniera adeguata con sistemi di prevenzione atti a garantire la sicurezza della popolazione.Le sconfitte sul campo in Siria, si riflettono in queste azioni di politica estera, utilizzate per alimentare confusione nelle teste delle persone ignare delle dinamiche che alimentano le guerre in medio oriente.
