Imponente operazione antiterrorismo a circa due settimane dall'inaugurazione dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro, in Brasile. Dieci, complessivamente, gli arresti portati a termine dalla Polizia federale. Attenzioni puntate su un gruppo sospettato di forti legami con l'Isis, maturati attraverso internet, finalizzati alla preparazione di attentati durante le prossime olimpiadi, che prenderanno il via venerdì 5 agosto. Si tratterebbe di una presunta cellula terroristica, che sarebbe passata in breve tempo da uno scambio di messaggi sospetti in rete ad atti preparatori riguardanti probabili attacchi.

Non si esclude che possa trattarsi del medesimo gruppo che negli ultimi giorni sarebbe stato reclutato dall'Isis, aprendo anche un canale in un'applicazione per smartphone, denominato Ansar al-Khilafah, adibito allo scambio di messaggi teoricamente non intercettabili. Si tratterebbe, in particolare, della prima affiliazione sudamericana.

Perquisizioni in tutto il Paese, impiegati oltre cento poliziotti

Il blitz, riguardante i territori di San Paolo e Paranà, è arrivato dopo la recente entrata in vigore della nuova Legge antiterrorismo, avvenuta a marzo: arresto preventivo di trenta giorni, una misura prorogabile dal magistrato nel corso delle indagini. Fra i fermati anche un giovane non ancora diciottenne.

Il gruppo, composto interamente da brasiliani, si sarebbe mosso anche per acquisire armi. È quanto emerso dalle indagini che hanno portato all'operazione Hashtag, con il coordinamento dell'Agenzia nazionale brasiliana d'intelligence, l'Abin, e l'impiego di oltre cento poliziotti. Perquisizioni effettuate in tutto il Paese e destinate a continuare anche nelle prossime ore.

Gli arrestati farebbero parte di un elenco relativo a una cinquantina di "osservati" già da tempo. Il capo del gruppo sarebbe di Curitiba. Sarebbero due, invece, gli indagati attivamente ricercati. I particolari resi noti nel corso di una conferenza stampa, con l’intervento del ministro della Giustizia, Alexandre de Moares.

Controlli raddoppiati ovunque

Le Olimpiadi rappresentano la manifestazione sportiva più importante del mondo, con la partecipazione di delegazioni provenienti da tutti i Continenti. Col passare dei giorni sembrano destinati ad aumentare i livelli di attenzione e sicurezza in tutto il Paese, non solo in prossimità d'impianti e villaggi sportivi, anche nei luoghi di maggiore attrazione turistica potenzialmente a rischio. Soprattutto in quelli dove si registra quotidianamente un maggiore affollamento. Militari presenti pure nelle spiagge. I servizi d'intelligence del Brasile lavorano in sintonia con quelli di diversi Paesi. Finora il Ciant, Centro integrato antiterrorismo, la cui sede operativa si trova a Brasilia, non ha approvato una quarantina di richieste di accredito per i Giochi olimpici, alcune apparse sospette.

Si prevede uno spiegamento di forze dell’ordine senza precedenti: 85 mila unità fra poliziotti e militari per proteggere il massiccio numero di spettatori, gli atleti e non solo. Dopo i gravi fatti di Parigi e Nizza, le attività di controllo sono state raddoppiate ovunque.