In questi mesi successivi agli accordi di Ginevrail "cessate il fuoco" (non valido ovviamente per la guerra contro l'Isis) tra le forze ribelli e l'esercito regolare siriano è stato spesso violato. Si è trattato di azioni di guerrigliapiuttosto che battaglie in piena regola e ci sono state puntualmente vittime, soprattutto tra la popolazione civile. Aleppo resta una città divisa, in bilico tra i rivoluzionari e le truppe lealiste.

Attacco ad Aleppo Ovest

L'Osservatorio Nazionale per i diritti umani in Siria, vicino alle opposizioni, ha reso noto l'attacco con colpi di artiglieria di un gruppo di insorti contro quartieri di Aleppo che sono sotto il controllo delle forze fedeli al regime.

Il bilancio sarebbe di nove morti. Non dista di molto la versione del governo, l'agenzia Sana ha infatti accusato i ribelli, definiti "terroristi", di aver ucciso otto persone ad Aleppo Ovest. Le due fazioni stanno combattendo ormai da settimane per il controllo della strada Castello che collega Aleppo Est, la parte della città nelle mani dei ribelli, alla zona occidentale. La via era stata chiusa dall'esercito di Damasco che aveva praticamente cinto d'assedio gli oppositori.