Alepponegli ultimi cinque giorni vive una nuova crisi, sempre collegata alla guerra che ormai affligge da ben cinque anni la città: ma questa volta ancora più feroce e pericolosa. Feroce perché la mancanza di acqua nei rubinetti sembra una prova del degrado e della barbarie umane. Pericolosaperché al centro del mirino ci sonocome al solito i più deboli, perciò i bambini. L' inasprimento del conflitto nelle ultime settimane ha portato ad una carenza pressoché assoluta di acqua e luce elettrica, con un rischio calcolato dall' Organizzazione delle Nazioni Unite per oltre 2 milioni di persone, con la parte est della città in grave rischio di isolamento totale.

L'agenzia per l'infanzia delle Nazioni Unite ha lanciato un appello affinché ci sia una tregua temporanea che almeno consenta la riparazione delle condutture ed il ritorno dell'acqua nelle case-macerie della città.

La situazione

Hanaa Singer, rappresentante dell'Unicef in Siria, riferendosi alla situazione degli ultimi giorni dichiara senza mezzi termini che la situazione è catastrofica.Aleppoed i suoi cittadini, soprattutto bambini, patiscono una situazione di estremo disagio, dato che le temperature degli ultimi giorni si sono aggirate sui 40 gradi centigradi. Le malattie per colpa della disidratazione sono in netto aumento, cosi come il pericolo di vita per i più piccoli. La possibilità di reperire acqua potabile mediante spostamenti è resa impossibile dai combattimenti nella zona, che si possono rivelare mortali per gli audaci che vogliono imbarcarsi in una simile impresa.

Le Nazioni Unite appoggiano pienamente la tesi del cessate il fuoco temporaneo lanciata dall'Unicef, anzi si sono spinte oltre, proponendo un cessate il fuoco umanitario di almeno 48 ore ogni settimana per potere raggiungere i più bisognosi con scorte di cibo e medicinali, oltre che di acqua potabile. Gli ultimi eventi, con esplosioni e bombardamenti negli ospedali di Aleppo, non sembrano dare molte speranze, ma col massimo impegno di tutte le organizzazioni umanitarie ed un briciolo di buonsenso fra i combattenti di questo conflitto fratricida, si potrà dare un piccolo barlume di speranza a tante creature innocenti.