Una tragedia è stata sfiorata nella provincia di Crotone dove una lite condominiale è finita ad accettate. Cinque persone sono rimaste ferite nella lite ed è stato necessario l'intervento dei soccorsi oltre a quello degli uomini dell'arma dei carabinieri. La famiglia era già nota alle forze dell'ordine per diversi litigi, alcuni anche violenti. Il 14 agosto 2016 sono stati costretti ad intervenire nuovamente. Vediamo tutti i dettagli che sono emersi, ricordandovi che, per ulteriori aggiornamenti, potrete continuare a seguire le nostre news cliccando sul tasto 'Segui' che è collocato nella zona superiore dell'articolo che avete appena letto.

Lite condominiale finisce ad accettate

I carabinieri sono intervenutinella giornata del 14 agosto nel condominio in cui alloggiano diversi parentidella stessa famiglia. Tre sono le volanti che sono giunte sul luogo della lite; lasituazione era quasi insostenibile. Una decina di persone erano coinvolte nella discussione. Sia a terra che sui corpi dei coinvolti c'erano vistose tracce di sangue. I militari hanno trovato molte difficoltà per separare i litiganti e hanno individuato anche cinque persone che avevano addosso evidenti tagli sulle spalle, sulla testa e anche alle mani e alle braccia. Dopo un'attenta perquisizione da parte delle forze dell'ordine è stato possibile individuare anche l'arma che è stata utilizzata nella discussione.

Si tratta di un'accetta insanguinata che i condomini hanno utilizzato a turno provocandosi le ferite in questione.

Immediato è stato l'intervento dei sanitari che hanno trasportato i cinque feriti presso l'ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. Qui sono state riscontrate delle ferite lacero contuse da arma da taglio con una prognosi che va dai cinque ai trenta giorni.

Anche all'interno dell'ospedale sono stati registrati dei momenti di tensione dove i litiganti hanno continuato a lanciarsi accuse anche pesanti e minacce di morte. Per fortuna non è stato necessario il ricovero per nessuno dei coinvolti. Cinque persone sono state poste agli arresti dal sostituto procuratore con l'accusa di rissa aggravata e lesioni personali.