Giovanni Recordati, autorevole figura dell'imprenditoria italiana ed internazionale, è morto nelle scorse ore. Ad annunciare la dipartita del presidente ed amministratore delegato del Gruppo Recordati è stato il vicepresidente del Gruppo, Alberto Recordati.

Triste annuncio di Alberto Recordati

Una brutta e lunga malattia. Nessun farmaco, neanche quelli che produce il suo gruppo, è stato in grado di salvarlo. L'impresariose n'è andato in punta di piedi, sommessamente. Il triste annuncio è stato dato da Alberto Recordati, evidenziando il "momento molto triste per il gruppo, i suoi dipendenti e collaboratori".

Grazie a Giovanni Recordati il Gruppo Recordati si è sviluppato moltissimo, diventando una delle più grandi realtà imprenditoriali del settore farmaceutico. Sotto la guida di Giovanni, infatti, il gruppo ha creato filiali in Europa, Sud America, Nord America e Nord Africa. Uomo visionario e intelligente, Giovanni diventò amministratore delegato dell'azienda farmaceutica nel 1990; poi, nel 1999, ricoprì anche il ruolo di presidente del Consiglio d'amministrazione.

Il mondo dell'imprenditoria italiana è in lutto per la perdita di Giovanni Recordati. Il consiglio d'amministrazione del gruppo farmaceutico si riunirà già oggi, 16 agosto 2016, alle 15 per l'attribuzione di nuove deleghe e incarichi.

Addolorato anche Andrea Recordati, Chief operating officer: "L'ulteriore crescita del gruppo, in linea con la strategia di sviluppo tracciata dal nostro presidente e seguita durante tutti questi anni, continuerà a essere perseguita da noi con convinzione e sarà la nostra priorità".

Giovanni Recordati: tanta gavetta nel Gruppo

Prima di diventare amministratore delegato e presidente del Gruppo Recordati, Giovanni fece molta gavetta all'interno dell'azienda: dopo la laurea in Ingegneria chimica al Politecnico di Milano e al Master in 'Management Sciences' all'Imperial College di Londra, infatti, rivestì sia l'incarico di direttore centrale di produzione che di vice direttore generale per il coordinamento operativo e della ricerca. Grazie allo scaltro imprenditore italiano il Gruppo si è consolidato moltissimo. Se ne va un grande uomo e un magnifico imprenditore.