L'incendio cheha colpito una tipografia della periferia di Mosca, si è diffuso molto velocemente perché nella stanza erano presenti molti liquidi infiammabili e tanta carta. Purtroppo ancora sono poco chiare le dinamiche che hanno poi seguito all'incendio, come mai non tutti sono riusciti a scappare. Solitamente vengono spesso fatte esercitazioni per sapere come comportarsi in caso di incendio, specialmente in ditte con diversi dipendenti, ma qualcosa non ha funzionato nelle operazioni di sicurezza. La polizia che intanto ha scoperto che non si tratterebbe di incendio doloso, sta comunque facendo le dovute valutazioni per avere un quadro completo della vicenda.
Nell'incendio sono morte in maggioranza giovani ragazze
17 morti tra i 20 e i 25 anni, quasi tutte ragazze stando alle notizie giunte da Mosca. Abdigan Ishakirov ascoltato dall'agenzia denominata Tass ha comunicato che almeno 14 delle 17 vittime sono kirghise (gruppo etnico di origine turca), e tra le vittime ci sarebbe anche una ragazza minorenne, secondo le fonti avrebbe avuto 16 anni. Ishakirov essendo rappresentante della diaspora kirghisa a Mosca fa pensare che i dati giunti da Mosca siano decisamente attendibili anche se al momento arrivano dati molto frastagliati.
Colpa di una lampadina
Dal Ministero delle Emergenze turco, Ilià Denisov ha fatto sapere che è stata accertata la causa che ha scatenato l'incendio: una lampadina che ha fatto corto circuito e le scintille sono andate ad infiammare i liquidi e la carta presenti all'interno della stanza.
Purtroppo una tragedia che ha colpito giovani persone, tra cui una minorenne, che lascia un po' l'amaro in bocca. In un secolo in cui sono stati fatti passi da gigante nella cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, non si comprende al momento come sia potuto accadere che non siano riusciti a uscire in tempo. Probabilmente sono le persone che lavoravano all'interno della stanza, oppure molto vicine, e le fiamme divampate velocemente non hanno dato loro tempo per mettersi in salvo.