Sembra non avere mai fine la sete delirante di sangue e terrore dell'Isis che, in uno dei suoi tanti video propagandistici, nella giornata di ieri ha lanciato un nuovo appello a "tutti i musulmani devoti". "Entrate in azione e attaccate i miscredenti", dovunque, in America, in Europa, anche in Italia! È la 'jihad' più temibile, quella tanto paventata, perché imprevedibile, quella dei lupi soltari, che già hanno tinto di rosso questa estate di orrore. E per la prima volta il nostro paese viene citato esplicitamente tra i bersagli da colpire, perché ormai nemico.
Così, nell'alternanza di allarmismi e fiduciosi stati d'animo che hanno caratterizzato l'estate degli italiani, dopo le recenti rassicurazioni del nostro ministro Alfano, l'Italia torna ad avere paura.
Come on Rise!
Il messaggio video, individuato dal Site, sito Usa preposto al controllo della propaganda terroristica sul web, proviene da Al-Thabaat, uno dei tanti network della immensa rete propagandistica dell'Isis. Continua inspiegabilmente l'apostolato del terrore e ci si chiede come ancora non si riesca a neutralizzare questi siti che rappresentano l'arma più temibile del Daesh.
Malgrado stia perdendo territori strategicamente importanti, lo Stato islamico astutamente spinge all'azione gli esaltati presenti in tutto il mondo che, con la loro adesione ad una causa inesistente, possono dare un senso alla loro vita.
Una vita spesso trascorsa nel nulla dell'indifferenza sociale o dell'emarginazione. Una vita di fallimento che trova il suo riscatto in una morte che li rende protagonisti. Lo sa bene l'Isis che gioca tutte le sue carte, in conformità della sua perfida strategia, per annullare le vittorie sul campo dell'Occidente.
Fate stragi dovunque
Il Daesh ammette l'intensificarsi della guerra ed esalta la propria resistenza. Ma ora l'azione deve passare ai lupi solitari, che devono contribuire alla salvezza dello Stato islamico. "Colpite i miscredenti, fate stragi ovunque, nei mercati e nelle stazioni ferroviarie. Colpite i crociati nelle loro terre".
E non importa con quali armi, se con un ordigno esplosivo, una pallottola o una pietra. L'importante è versare il sangue dei crociati!
Di fronte a questo messaggio l'Occidente trema e l'Italia, ormai bersaglio ufficiale della follia jihadista, guarda con paura e devozione i simboli della sua cristianità.