Cameron Douglas, il figlio maggiore di Michael Douglas, è tornato in libertà dopo 7 anni passati in carcere. Il primogenito del noto attore hollywoodiano era finito in carcere per spaccio di stupefacenti. Adesso Cameron vuole scrivere un libro in cui rievoca i brutti momenti passati in carcere.
Cameron Douglas arrestato a New York
Il figlio 37enne di Michael Douglas non si trova più nel centro correzionale di Cumberland, nel Maryland; ora dovrà trascorrere un po' di tempo in uncentro di reinserimento sociale. Cameron tornerà completamente libero, però, solamente nel 2018.
Secondo voci di corridoio, il primogenito di Michael Douglas vuole trascorrere adesso molto tempo assieme al celebre padre e alla madre; inoltre dedicherà gran parte della giornata a scrivere un volume sulla sua esperienza, decisamente dura, in prigione. Non è stato facile, infatti, per un membro della famiglia Douglas, una delle più rinomate ad Hollywood, adeguarsi alle rigide leggi del carcere. Cameron Douglas venne arrestato nel 2009 per spaccio di anfetamina e possesso di eroina.
Non è stata facile la vita di Cameron, anche se ha avuto un padre (Michael Douglas) e un nonno (Kirk Douglas) importantissimi. Non è tutto oro quello che luccica. Nel libro, il 37enne intende riportare i momenti successivi al suo arresto, menzionando altresì i motivi che lo portarono in carcere (passò molto tempo in isolamento).
Il primo figlio di Michael (l'unico avuto dalla prima moglie Diandra Morrell) venne beccato in un hotel newyorkese con 500 grammi di metanfetamina 'crystal', ovvero quella più pura. Venne arrestato subito e da quel momento iniziò il suo calvario.
Michael Douglas soffrì molto per arresto figlio
Michael Douglas ha soffertomolto per l'arresto del figlio.
In tutti questi anni, l'attore si è recato costantemente in carcere a trovare Cameron, ed è rimasto sbigottito dalle problematiche del sistema penitenziario americano. Quando ricevette l'Emmy Award per "Behind the Candelabra", Michael Douglas si lamentò del fatto che il figlio aveva trascorso ben due anni in isolamento. Un tempo eccessivo, secondo lui.
