Un giovane sedicenne romanoè stato investito nella notte tra sabato 6 e domenica 7 agosto 2016 nelle vicinanze di un villaggio turistico vicino a Ostuni in provincia di Brindisi. Le sue condizioni cliniche sono sembrate subito molto gravi, tanto da essere trasportato presso l'Ospedale Antonio Perrino di Brindisi, nel reparto di rianimazione.
Il miracolo di Padre Pio
Secondo quanto pubblicato sul sito 'quotidianodipuglia.it', che ha intervistato la compagna del padre del ragazzo, si è verificato un fatto eccezionale da far rabbrividire chiunque. Sembrerebbe che il genitore, resosi conto delle gravi condizioni di salute del figlio, si sarebbe recato a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, al Santuario di Padre Pio e avrebbe pregato il Santo per tutta la notte, per ottenere la grazia e salvare la vita del sedicenne.
La donna ha raccontato di aver chiamato il suo compagno subito dopo le ore 9,00 del mattino seguente, quando l'uomo stava tornando da San Giovanni Rotondo, proprio nello stesso istante in cui i medici le avevano comunicato che il giovane si era risvegliato dal coma. 'Stentavamo a credere che fosse vero', ha dichiarato successivamente la donna, il quadro clinico del ragazzo ha cominciato lentamente a migliorare, respirava già autonomamente e rispondeva a tutti gli impulsi trasmessi dal personale medico. Il giovane era stato investito da un 25enne che lavorava come animatore nel villaggio turistico, ora indagato per 'lesioni colpose'.
E' stato un caso o un miracolo?
Ora tutti si chiedono se quanto accaduto sia frutto di un puro caso, oppure sono state le preghiere del padre rivolte a Padre Pioche hanno provocato il risveglio del giovane paziente.
La verità è che il genitore si èimmediatamente recato presso il santuario diPadre Pioricevendo subito dopo la grazia sperata:ancora una volta il Santo del Gargano ci lascia a bocca aperta, senza parole, come ci ha abituato negli ultimi cento anni. Oggi sabato 13 agosto 2016 il ragazzo è uscito dal reparto di rianimazione dell'ospedale brindisino, ma resta sotto attento controllo medico, fino a quando la sua vita non sarà definitivamente fuori pericolo.
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