Le Olimpiadi di Rio 2016 continuano a far parlare di sé non solo per le gesta degli atleti, ma anche per motivi estranei al mondo dello sport praticato. Non solo gioie e dolori o medaglie vinte oppure perse, ma anche problemi organizzativi, polemiche sul mondo politico che è dietro all'organizzazione, truffe sui biglietti venduti e adesso anche una rapina. Dove è finito lo sport? Sembra quasi che le gare e le prestazioni degli atleti facciano da cornice ad altro, che purtroppo mette in ombra come sempre la magia delle Olimpiadi.

La denuncia dei quattro nuotatori statunitensi

La denuncia arriva da parte di Ryan Lochte, vincitore della medaglia d'oro alla 4X200 stile libero, James Feigen, Jack Conger e infine Gunnar Bentz. Il primo di loro, ovvero Lochte, ha già lasciato il Brasile e fatto rientro negli Usa, dove attualmente sta facendo la profilassi per quanto riguarda la prevenzione dello Zika Virus. Gli altri non hanno ancora lasciato il Paese ospitante le Olimpiadi che li ha visti protagonisti, le dinamiche della vicenda sono ancora tutte da chiarire.

Il racconto dei rapinati e i dubbi degli inquirenti

Fatte le dovute indagini e i rilevamenti sul posto, la polizia brasiliana non è convinta del racconto dei nuotatori, quindi si reca all'aeroporto e prima che possano lasciare il Brasile li ferma per interrogarli, perché?

A quanto pare stando alle notizie che giungono per il momento frastagliate da Rio de Janeiro, le prove raccolte dalla polizia unite ai filmati delle telecamere visionati con attenzione, non confermerebbero la versione data dai quattro nuotatori sulla rapina. Motivo per cui al momento i tre atleti non hanno il permesso di partire e lasciare il Paese.

Dopo la truffa dei biglietti, la falsa rapina?

Se si tratta di una denuncia che non troverà fondamento, e come alcune indiscrezioni fanno pensare si tratterebbe di una falsa rapina. La posizione degli atleti si farebbe pesante. Perché inventarsi questa storia? Una goliardata finita male? Qualsiasi sia il motivo, se la loro storia non trova conferme, Ryan Lochte, James Feigen, Jack Conger e Gunnar Bentz sarebbero davvero nei guai.

Una brutta pagina per lo sport che si aggiunge a quella del membro del Cio Patrick Hickey, che si è macchiato del reato di truffa riguardo ai biglietti per gli ingressi alle manifestazioni delle Olimpiadi.