E' accaduto negli USA giorno 28 luglio: ancora una volta avviene un fatto di sangue che coinvolge un poliziotto bianco, e un presunto criminale di diversa etnia, in questo caso un giovanissimo di diciotto anni afroamericano, colpevole - secondo le ricostruzioni - di un furto d'auto. Il gruppo di polizia che si trovava ad affrontare il criminale era formato da tre poliziotti che si sono messi ad inseguirlo a piedi per raggiungerlo ed arrestarlo. Tutto è documentato in una "Body camera" che ora è sotto sequestro per essere analizzata a fondo e determinare con precisione le dinamiche della vicenda, ma soprattutto a chi vanno riconosciute le responsabilità del caso.
Il diciottenne disarmato e in fuga
Il ragazzo non ha compiutoatti di violenza verso le forze dell'ordine, e non ha oppostoresistenza a pubblico ufficiale, ma si èsottratto all'arresto, dandosi alla fuga. E' ovvio che in quantocolpevole di furto d'auto doveva sicuramente essere arrestato dalla polizia, ma non meritava diessere ucciso così a sangue freddo, con un colpo di pistola alle spalle. Stiamo parlando di furto d'auto e non di untentato atto terroristico con rischio di massacro. Ora c'è da capire per quale motivo il poliziotto abbia deciso di sparare e uccidere il diciottenne, e quale testimonianza possono rilasciare i due colleghi sul posto.
La "Body camera" ha ripreso quasi tutta la scena
Indossata da uno dei tre agenti, la "Body camera" ha ripreso tutta la scena. Uno dei tre poliziotti si mette all'inseguimento del ragazzo che si è dato alla fuga non appena ha visto la polizia. La scena non riprende il momento dello sparo, ma il colpo di pistola si sente più che nitidamente.
Il capo del Consiglio di sorveglianza della polizia di Chicago che ha sequestrato e visionato il video, ha commentato dicendo che ciò che si vede dalle immagini è qualcosa di "scioccante e preoccupante". Si occuperà di fare le giuste valutazioni e appena saranno appurate le responsabilità dei singoli protagonisti della vicenda, sarà fatta giustizia. Intanto i tre poliziotti sono stati rimossi dal loro incarico.