Era appena accaduto un episodio simile in città, in centro presso Piazza Matteotti, una delle principali di Cagliari; quando l'altro giorno si è verificato un altro episodio di violenza su una donna. Il primo si era concluso con lo stupro di una ragazza, aggredita da due soggetti, uno probabilmente italiano ed uno presumibilmente di nazionalità straniera, il secondo invece ha avuto un teatro ed un finale differente.
Cagliari, cresce la preoccupazione per questo genere di episodi
L'episodio si è verificato nei pressi di via Venturi, una via in periferia di Cagliari, molto vicino alla città di Quartu Sant'Elena, altra località con una popolazione assai copiosa, circa 80000 abitanti, al confine con il capoluogo sardo.
La ragazza viaggiava sul pullman, andava a lavorare come consuetudine, ignara di ciò che da li a poco potesse accaderle.
Una volta scesa dal pullman infatti, la ragazza è stata avvicinata da un individuo di chiara origine africana e dopo poco ha subito un'aggressione con strattoni e gesti che potevano servire ad immobilizzare la povera malcapitata.
Fortunatamente la donna ha mostrato la forza ed il coraggio di reagire, urlando e dimenandosi per non essere aggredita ulteriormente.
L'individuo spaventato dalla reazione e dal possibile intervento di altre persone presenti nei dintorni, si è dato alla fuga, lasciando perdere ogni sua traccia.
Dopo essersi recata al lavoro, la ragazza è andata all'ospedale cagliaritano del Santissima Trinità, in via Is Mirrionis, dove i medici non hanno potuto che accertare i segni dell'aggressione subita.
Insomma due bruttissimi episodi accaduti in pochi giorni, una violenza mirata contro le donne, generalmente indifese e individuate in entrambi i casi senza compagnia.
Queste azioni non fanno altro che accrescere la paura tra i cittadini, la diffidenza verso gli stranieri che, in questi ultimi giorni, si sono resi protagonisti di episodi assolutamente da censurare, segnale eclatante di un rispetto verso il sesso femminile a dir poco discutibile.