Avrebbe chiesto soldi ad extracomunitari per non redigere i verbali oppure, addirittura, avrebbe finto il furto dei veicolo restituito solo dopo aver messo in pratica il cosiddetto “cavallo di ritorno”. Queste le accuse a carico di un ispettore della polizia municipale di Napoli, arrestato ieri mattina dalla guardia di finanza. L’uomo, A. D. F. di 61 anni, dovrà rispondere di concussione ed estorsione. Nell’inchiesta, coordinata dalla sezione “Reati di Criminalità Economica” della Procura della Repubblica di Napoli, sono coinvolte altre sei persone tra cui un funzionario del Comune di Napoli, un altro ispettore della polizia locale, due assicuratori e due cittadini extracomunitari.
Il bilancio delle misure cautelari
Ieri mattina i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, diretti dal colonnello Giovanni Salerno e dal tenente colonnello Agostino Tortora, e dai militari del I Gruppo Tutela Entrate, agli ordini del tenente colonnello Paolo Consiglio, hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Napoli. Una persona è finita in carcere, due agli arresti domiciliari e quattro hanno rimediato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tutti sarebbero coinvolti nel giro di estorsioni a cittadini extracomunitari.
Irregolarità amministrative e simulazione del furto
Tra le vittime dell’ispettore ci sarebbero extracomunitari, persone di nazionalità cinese, cingalese ed ivoriana.
Le condotte oggetto di indagine sono state accertate nel corso di controlli su strada effettuate dall’agente della polizia municipale. Dopo aver riscontrato irregolarità amministrative, puntualmente l’uomo avrebbe chiesto soldi per non redigere i verbali di contestazione per polizze assicurative scadute ad esempio. Il tutto, ovviamente, dopo aver trattenuto autovettura e documenti dei fermati.
O, ancora, il 61enne avrebbe simulato il furto del mezzo, mettendo in atto il cavallo di ritorno, ovvero un’estorsione che prevede il pagamento di un riscatto da parte di chi ha subito un furto per riottenere ciò che è stato rubato.